Apetura anno giudiziario TAR Abruzzo, sono 732 i ricorsi definiti nel corso dell'anno 2015

26 Febbraio 2016   14:34  

 Nel corso del 2015 i ricorsi definiti dal Tar Abruzzo risultano pari a 732. Laddove le sentenze totali ammontano a 640, le sentenze brevi a 9 e le decisioni di altra natura a 83.

Il numero dei ricorsi effettivamente pendenti - ha detto stamani il presidente del Tribunale amministrativo regionale, Antonio Amicuzzi, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario - e' sceso da 2.180 a 2.138, ed il numero di quelli che pendono in meno rispetto all'anno precedente e' comunque indice dell'impegno profuso dai magistrati e dal personale in sevizio presso il Tar per perseguire il fine di pervenire, con i tempi tecnici necessari, allo smaltimento completo dell'arretrato, sia pure con le ridotte risorse a disposizione".

Sempre nel corso del 2015 si sono svolte 19 udienze pubbliche e 22 camere di consiglio, piu' un'udienza straordinaria per la chiamata di ricorsi ai soli fini della verifica della permanenza dell'interesse della decisione (cosiddetto ruolo aggiunto).

Tornado ai dati, nel 2015 i decreti cautelari sono stati 39, le ordinanze cautelari 245, le ordinanze collegiali 186, 11 tra ordinanze e decreti presidenziali.

Le sentenze di merito 659, i dispositivi 3 i decreti decisori 23, i decreti ingiuntivi 4 i decreti collegiali 2. Tra le sentenze totali, quelle di accoglimento ammontano a 204, quelle di reiezione a 224 e quelle di declaratoria di improcedibilita' a 162.

Un altro dato rilevante - stando alla relazione del presidente - e' quello relativo al numero dei ricorsi decisi nello stesso anno in cui sono stati proposti. Quelli depositati nel 2015 e definiti nel corso del medesimo anno sono 108, mentre quelli ancora pendenti ammontano a 566.

Il numero dei ricorsi decisi i tempi brevi - ha sottolineato il presidente del Tar - e' significativo, anche se il dato non misura esattamente la tempestivita' del lavoro del Tribunale amministrativo regionale in quanto, ovviamente, nei primi mesi del 2015 sono stati decisi numerosi ricorsi del 2014, cosi' come altri ricorsi proposti nel secondo semestre del 2015 verranno decisi nel corso dei primi mesi del 2016".

Sempre nel corso del 2015 sono stati proposti 66 ricorsi avverso il silenzio dell'amministrazione.

"Il loro numero - ha rilevato Amicuzzi - e' rilevante rispetto a quello totale dei ricorsi introitati e, considerato che l'obbligo del 'clare loqui' sussiste in tutte le ipotesi i cui, in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica, sorge per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni della determinazione di quest'ultima, si confida che cio' non sia un sintomo della diminuzione dell'attivita' di esame e di cura degli interessi pubblici da parte dell'Amministrazione, ma frutto della maggiore domanda dei cittadini di esercizio del potere pubblico.

Devo rilevare al riguardo - ha aggiunto il presidente - che il fenomeno dell'inerzia della P.A. comporta la necessita' di disporre la nomina di commissari ad acta, con difficolta' legate alla loro individuazione".

Amicuzzi ha quindi rivolto "Un sentito ringraziamento" al prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, "per la collaborazione che assicura al Tar, con l'apporto dei suoi migliori funzionari, nello svolgimento di delicate attivita' surrogatorie. Doveroso e' altresi' l'apprezzamento nei confronti di detti funzionari per la grande competenza e professionalita' con la quale assolvono agli incarichi assegnati.

Un sentito ringraziamento va rivolto anche alle altre Amministrazioni del territorio che, a volte, sono chiamate a svolgere detta attivita' sostitutiva".

Alla cerimonia, oltre ad autorita' religiose, civili e militari, erano presenti, tra gli altri, il consigliere Michelangelo Francavilla, in rappresentanza del Consiglio di Presidenza, la consigliera Silvana Bini, in rappresentanza dell'Associazione nazionale magistrati amministrativi, e l'avvocato Alfonso Vasile, in rappresentanza della Societa' italiana degli avvocati amministrativi.

"Con i colleghi della sezione staccata di Pescara di questo Tar - aveva detto in apertura della sua relazione il presidente Amicuzzi - condividiamo il compiacimento per l'avvenuta abrogazione (con l'art. 20, comma 1, del dl n. 83 del 2015), della norma che disponeva la soppressione di detta sezione".


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