Apre nuova Casa dello studente, un dono della Lombardia alla Chiesa

Udu: per assegnare posti attingere graduatoria Adsu

04 Novembre 2009   14:36  

Cinquantotto camere doppie e sei singole che possono ospitare fino a 122 studenti.
È la nuova residenza universitaria della Regione Lombardia per L'Aquila, inaugurata oggi dal presidente Formigoni, nel giorno di San Carlo Borromeo, pastore della chiesa ambrosiana e italiana al quale è stata intitolata.
Costata 7,5 milioni di euro la struttura realizzata dalla società regionale Infrastrutture Lombarde sorge su un'area di 8.300 metri quadri messa a disposizione dalla Curia aquilana che la gestirà. Si tratta di un edificio in legno costruito con i più avanzati criteri antisismici, di rispetto dell'ambiente e di efficienza energetica.
Fuori i cancelli nel frattempo il malcontento degli studenti universitari che chiedono che per l'assegnazione dei posti letto si attinga alla graudatoria pubblica stilata dall'Azienda diritto agli studi.

(MS)

DON EPICOCO: OPPORTUNA NOSTRA GESTIONE

Nella gestione della nuova casa potrebbe essere coinvolta anche la stessa diocesi. Per don Luigi Epicoco, delegato diocesano per la pastorale universitaria questa è una grande opportunità: “Abbiamo chiesto alla Regione di poter aver in gestione la struttura perché non vogliamo che sia solo un dormitorio ma che diventi un punto di riferimento per la pastorale universitaria di tutta l’arcidiocesi. Un luogo in cui i residenti possano sperimentare un’esperienza di vita comunitaria e una fucina di relazioni”.

L'UDU ANNUNCIA DENUNCIA ALLA REGIONE

L'Unione degli Universitari denuncera' la Regione Abruzzo per la gestione della Casa dello Studente costruita dalla Regione Lombardia con 7,5 milioni di euro di fondi pubblici. Attualmente la gestione degli oltre 120 posti letto presenti nella nuova casa dello studente e' stata attribuita dalla Regione Abruzzo alla Curia e sono stati assegnati senza nessun concorso o avviso pubblico. L'Udu ritiene inaccettabile che l'attribuzione di alloggi, costruiti con fondi pubblici, possa essere affidata alla Curia o a sue emanazioni. "E' inaccettabile - si legge in una nota - che l'attribuzione possa avvenire per credo religioso o per meccanismi che nulla hanno a che vedere con i principi di trasparenza e legalita' che devono contraddistinguere la gestione di alloggi pubblici. La scelta della Regione Abruzzo e' di una gravita' inaudita e viola l'Accordo di Programma stipulato con gli enti interessati, in cui si stabilisce che la gestione deve essere pubblica e avvenire tramite l'Adsu dell'Aquila, che ad oggi dispone solo di 212 posti letto presso la Reiss Romoli. Questa scelta della Giunta Regionale - secondo l'Udu - rappresenta un vero schiaffo in faccia ai circa 400 studenti senza alloggio che sono risultati idonei rispondendo al bando pubblico per la Reiss Romoli". L'Udu denuncera' la Regione Abruzzo "per aver violato i termini dell'Accordo di Programma, le leggi nazionali e regionali che regolamentano il Diritto allo Studio".

 

Intanto la casa dello studente pubblica, la struttura di casale Marinangeli, resta lì incompiuta...

 


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