Area di risulta, al via i lavori. Fra tre mesi nuovo volto

Oggi è il primo di novanta giorni di lavori che cambieranno il volto dell'area di risulta davanti la stazione ferroviaria.

Tre mesi per bonificare, coprire i crateri, asfaltare, rifare l’illuminazione, abbattere il caseggiato, l’ex deposito della locomotiva diventato un rudere, per un unico grande obiettivo: restituire dignità alla zona,  uniformando il grande parcheggio al centro della città, facendo assumere alla parte nord, abbandonata all’incuria del tempo, lo stesso aspetto più decoroso di quella sud.
Due lotti, per complessivi 400mila euro, i cui lavori saranno eseguiti dall’impresa Olivastri di Chieti che si è aggiudicata l’appalto.

"Una priorità per la città" la definisce l’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole che stamattina sarà nella parte nord dell’area per una sorta di taglio del nastro del cantiere. Insieme a lui, a mezzogiorno, ci saranno il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, i responsabili dell’impresa Olivastri, il progettista e il direttore dei lavori che illustreranno il progetto.
Basti pensare che gli ultimi interventi che hanno riguardato l'area risalgono al 2003.

Grande complessivamente 13 ettari, l'area in posizione strategica rappresenta una grande opportunità di parcheggio per chi si reca nel centro della città. Nel1995 iniziò un’estenuante trattativa con le ferrovie dello Stato per acquisire l’area che nel corso degli anni passando per landa desolata e parcheggi abusivi, è stata acquisita dal Comune solo nel 1998, al costo di 14 miliardi di lire.

Le idee per il futuro dell'area si sono susseguite, ogni amministrazione ne ha avuta una, il sogno dell'amministrazione Pace era quello di realizzare un teatro, un grande spazio verde e parcheggi interrati, un desiderio però poi sfumato.

I lavori iniziano con la realizzazione della rete idrica della raccolta delle acque bianche e, successivamente, si passerà all’impianto dell’illuminazione.