Attacco a Barcellona, 14 morti 3 erano italiani, presa la cellula terroristica

19 Agosto 2017   08:51  

Tutti i membri della cellula terroristica in azione a Barcellona sarebbero stati uccisi. In serata la stampa spagnola ha riferito che la polizia ritiene ormai che i quattro terroristi che erano ancora ricercati per la strage della Rambla, erano in realtà quattro dei cinque uccisi la notte scorsa nella sparatoria di Cambrils. Tra questi anche Moussa Oukabir, 17 anni, anche se non è ancora chiaro se sia lui o meno il conducente del furgone omicida. Altre quattro persone sono invece finite in carcere, fra cui il fratello di Moussa, Driss. La cellula di una decina di persone sarebbe praticamente smantellata

Tre le vittime italiane. Sono Bruno Gulotta, 35enne di Legnano, Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, e Carmen Lopardo, 80 anni, da più di 60 residente in Argentina, originaria della provincia di Potenza. Gulotta, racconta la moglie, si è messo davanti ai figli di 7 mesi e 6 anni salvandoli dalla corsa del van. Russo si trovava nella città catalana con la ragazza, ferita e ancora in ospedale. "Aiutatemi a riportarlo a casa" chiede la sorella del giovane veneto. 

Una strage di turisti che ha coinvolto 34 diverse nazionalità, tra morti e feriti, tra cui francesi, tedeschi, britannici, belgi, cubani e cinesi. E poi ci sono i dispersi, come il bimbo di sette anni, Julian Cadman, di doppia nazionalità britannica e australiana, di cui si sono perse le tracce dopo l'attacco. Dramma e angoscia, ma anche speranza. Sui tweet disperati di parenti e amici scorre il volto sorridente del piccolo. "Questo bimbo è scomparso, ritwittate questa foto per ritrovare questo piccolo angelo", hanno postato i familiari di Julian. Il bambino era in vacanza con la famiglia e stava passeggiando sulla Rambla quando il van si è scagliato contro la gente e lo ha "separato dalla sua mamma", si legge sul social network


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