Cade la Giunta Monticelli a Pineto, lui: "Una mascalzonata"

02 Novembre 2013   19:45  

Cade la giunta comunale di Pineto (Teramo) dopo che 11 consiglieri si sono dimessi. Il primo cittadino della popolosa cittadina adriatica, Luciano Monticelli, definisce il gesto "una mascalzonata fatta per tutelare gli interessi personali e non certo quelli della collettivita'. Un danno alla citta' di Pineto e non a me. Questo e' certo". L'ex assessore al Commercio, Filippo D'Agostino, e gli altri dieci consiglieri avevano firmato le proprie dimissioni facendo cadere la giunta pinetese. Monticelli, da questa mattina, e' in piazza assieme alla sua ex giunta per raccogliere le impressioni della popolazione, preoccupata delle conseguenze che la situazione potrebbe creare per alcune problematiche ancora in bilico. "Mi riferisco - continua il sindaco - a questioni come, ad esempio, quella relativa ai lavoratori in mobilita' del Comune e a tutte quelle situazioni per le quali, solitamente, la cittadinanza si rapporta con il primo cittadino. Con il commissario, invece, sara' tutto da vedere". Monticelli promette di rimanere sul territorio, presente accanto ai cittadini. "D'Agostino ha messo nei guai i pinetesi per interessi personali e di questo la popolazione si e' accorta - continua - Di contro, io ho molta serenita' dentro, perche' so di aver lavorato in maniera trasparente e di non aver mai ceduto a piccoli e grandi ricatti di partiti o di singoli. Per questo, sono ancora piu' forte di prima. Chi ha compiuto questo gesto, invece, non ha futuro, perche' non ha idee e, soprattutto, si e' comportato in maniera negativa nei confronti del loro paese, tra l'altro a pochi mesi dalle elezioni, quindi in un momento decisamente inutile. Non dimentichiamoci, inoltre, che le dimissioni sono state firmate addirittura a Pescara: la conferma di un atteggiamento poco trasparente". 


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