#GranSasso: Imbrattato di vernice il sentiero per #CornoGrande. #SommaTrekking Chiede Scusa

In corso le indagini del Corpo Forestale dello Stato

13 Luglio 2016   12:15  

L'ENTE PARCO: PRESENTEREMO UNA DENUNCIA

Scatterà la denuncia sull’imbrattamento con la vernice rossa del sentiero per il Corno Grande a opera di un gruppo di scalatori campani che oggi ha indignato gli appassionati della montagna aquilana.

A renderlo noto è l’Ente parco Gran Sasso-Laga che spiega come siano già “in corso le indagini del Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo Forestale dello Stato”.

"L'Ente Parco ha ricevuto questa mattina alle 8.57 la segnalazioneda parte di un privato cittadino, di quanto gravemente occorso nella giornata di ieri. Alle 8.58 l'Ente ha trasmesso la segnalazione ricevuta al Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato per gli accertamenti di propria competenza."

"Il fatto, dalle prime rilevazioni appare di sicura gravità ed è stata mia cura richiedere all'Ufficio Legale la valutazione per gli estremi per una denuncia querela per danneggiamento con deturpazione di bellezze naturali."

"L'episodio, correttemente documentato dal gestore del Rifugio Franchetti, ci impone, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, un'approfondita riflessione sull'esposizione al pericolo dei nostri beni ambientali di valore assoluto."

"Sarà compito di questo Ente perseguire in tutte le sedi possibili ed opportune chiunque ponga in essere comportamenti di danno o di semplice esposizione al pericolo dei nostri valori ambientali."

"All'esito di una migliore e definitiva relazione finale su quanto occorso, ad opera dell'autorità giudiziariamente competente, sarà impegno di questo Ente rendere pubblico l'accertamento verificato, le responsabilità in ipotesi emerse e le azioni di ripristino e risarcimento doverosamente curate."

Il presidente del parco Tommaso Navarra denuncia la gravità del fatto, aggiungendo che “L’episodio, riportato anche sulla pagina social del noto “Rifugio Franchetti”, sito sul Gran Sasso ad un’altitudine di 2433 metri, ha scatenato migliaia di critiche e post al vetriolo su Facebook. Che, come sempre, degenerano.

Dai commenti di semplice dispiacere ed indignazione per l’atto incivile, si passa nel giro di pochi minuti alle offese e agli insulti razzisti.

“Sui social si sta come sempre esagerando - spiega - È davvero triste leggere commenti così offensivi verso un gruppo di persone che, sono sicuro, hanno commesso uno sbaglio, ma con ingenuità.

Certo, hanno sbagliato,  ma certi commenti sono altrettanto spiacevoli. L’ideale sarebbe se i signori di “Somma Trekking” si scusassero e provvedessero a rimuovere ogni scritta dal sentiero. Poi, tutti amici come prima. La montagna sa perdonare”. 

Sulla pagina fb del Rifugio Franchetti 2433 m - Gran Sasso d'Italia si legge:

"Un gruppo escursionistico si è arrogato il diritto di firmare la montagna con vernice indelebile lungo la via Normale al Corno Grande.
Soddisfatti di ciò hanno postato anche una foto di gruppo su Facebook.
Non commento per educazione, spero che torneranno sul Gran Sasso solo per ripristinare il danno fatto, dopo essere stati sanzionati dall'Ente Parco o da chi per esso".

Le foto della deturpazione, postate sulla pagina facebook "Save Gran Sasso" hanno fatto in poche ore il giro del web, scatenando i commenti degli internauti che si sono riversati in massa sulla pagina degli alpinisti di Somma Vesuviana (Napoli), costringendoli alla chiusura della loro pagina facebook intasata dai messaggi di protesta.

Immediato il commento del portavoce del gruppo di "Somma Trekking" al grave gesto compiuto, che con un comunicato ha ammesso i propri errori e si è scusato pubblicamente:

"Sono apparsi innumerevoli articoli di quotidiani abruzzesi in merito all’imbrattamento del Corno Grande del Gran Sasso da parte del gruppo di escursionisti Somma Trekking.

In quanto portavoce del gruppo chiedo scusa a nome di tutti per l’accaduto; stiamo provvedendo a chiedere scusa alle autorità del Parco del Gran Sasso e a tutta la comunità, ed è nostra la richiesta di impegnarci nella pulizia.

Purtroppo è stato un terribile gesto perpetrato da un singolo partecipante che è sfuggito al controllo e all’attenzione del gruppo.

No, non è stata una semplice leggerezza, e non c’è alcuna giustificazione. E’ un atto gravissimo che denota, in chi l’ha compiuto, la mancanza di una profonda cultura del rispetto dell’ambiente. Somma trekking è nata dall’amore di un gruppo di persone per il nostro parco del Vesuvio, e in cinque anni di attività, durante le innumerevoli escursioni ,non abbiamo mai lesinato volontarie attività di pulizia e di salvaguardia dei sentieri.

La nostra attività, più che di interesse sportivo, è sempre stata fondata sul rispetto e sull’amore per la natura.

Per questo siamo enormemente mortificati per l’accaduto che ci ha offesi nel profondo dei nostri valori."

 

Pronto a tendere la mano il "Rifugio Franchetti", che afferma:

"A volte si commettono errori, anche seri, ma volte chi ha sbagliato è disposto a chiedere scusa e rimediare: così vogliono fare i soci di Somma Trekking, travolti dall'indignazione per le scritte fatte sulla Via Normale del Corno Grande.

Da un errore qualcosa di buono può venire: magari maggiore attenzione e rispetto per il bene comune, magari una giornata di pulizia delle nostre montagne. Credo che il diavolo non sempre sia così brutto come lo immaginiamo..."

Pace fatta?!


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