Il comune di Avezzano vuole gli affitti dalle emittenti morose sul monte Salviano
Sei milioni di euro, questa la cifra esorbitante relativa agli affitti non versati negli ultimi dieci anni dalle emittenti televisive e radiofoniche che utilizzano le quarantadue antenne installate su monte monte del Salviano.
Ora però il Comune di Avezzano vuole questi soldi e spiega l’assessore Gino Di Cicco, ''Tra i primi punti del nostro programma di mandato c’è proprio il recupero di queste somme che sarebbero una boccata d'ossigeno per l'erario.''
Il Comune cercherà per l'ultima volta un accordo con le emittenti, altrimenti andrà per vile legali. Ilm canone per ogno emittente si aggira intorno ai 15mila euro.
Le emittenti '' morose'' sono le seguenti:
Rete 105, Italia 1, Canale 5, Rete 4, Rmc Italia, Rai Way, Tvr Voxson Europa, radio Radicale, Radio dimensione suono, radio Italia, Tva 40, Telepiù nero-Sky Italia, Telepiù bianco -Sky Italia, Telestudio, Retemia media shopping, Radio Tau, associazione Radio Maria, Deejay tv-Rete A, radio Magic stereo, radio Capital Elemedia, Atv 7 radio, Atv 7, Telesirio, Raf, Pubblisirio-Antenna 2, Rmv radio Monte Velino, radio Stella, Nuova teleabruzzo regionale, Tvq, rete 8, radio Delta 1, Trsp radio, Trsp televisione, radio studio 5, Mtv Italia Tmc2, Antenna 10, Tele A, rete Capri, Voce del Lazio, International Teleradio, Rtl 102.5 hit e Fin.ser.t.
RICHIESTA DI RETTIFICA DA PARTE DI RAI WAY:
"Con riferimento all'articolo pubblicato in data 7.112.2013 con il titolo "Il comune di Avezzano vuole gli affitti dalle emittenti morose sul "monte Salviano", Rai Way Spa precisa che, contrariamente a quanto indicato nel medesimo, nulla può riportarsi alla stessa alcuna situazione di mora, avendo da tempo offerto al Comune di Avezzano il versamento delle somme maturate, corrispondenti all'ultimo canone di locazione pattuito tra le parti con gli aggiornamenti dovuti al trascorrere degli anni ed altresì offerto una maggiorazione a definizione del contenzioso.
Il Comune di Avezzano non ha accettato gli importi offerti da Rai Way Spa non aderendo a trattative di amichevole componimento preferendo instaurare un giudizio in corso avanti al Tribunale di Avezzano il cui esito definirà l'esatto importo richiedibile che Rai Way è senz'altro disposta a versare.
Inoltre la somma di circa Euro 15.000,00 indicata nell'articolo deve ritenersi errata, tenuto conto che la stima dell'UTE di L'Aquila, poi rivalutata, risulta inferiore, il mancato incasso del canone da parte del Comune, pertanto, non si riporta di certo alla succitata società. In tal senso, Rai Way non è assimilabile alle altre emittenti private eventualmente in situazione di mora colpevole".
