Il sindaco Mascia: "impugnerò le ordinanze di sospensiva decise dal Tar sulle antenne S. Silvestro"

12 Gennaio 2013   12:38  

“Il Tribunale amministrativo regionale di Pescara ha deciso di accogliere le 14 richieste di sospensiva delle ordinanze dirigenziali emanate dal Comune di Pescara per la disattivazione di altrettante antenne di emittenti radiotelevisive situate a San Silvestro colle, ordinanze ora ‘congelate’.

Una decisione ufficializzata stamane, dopo che ieri il dibattito è andato avanti sino al tardo pomeriggio, ma che in realtà era annunciata visto che già lo scorso 20 dicembre lo stesso Tar aveva accolto altre 4 richieste in tal senso; ora l’udienza di merito di tutti i 18 ricorsi già partiti è stata accorpata al prossimo 4 luglio, mentre per giovedì 24 gennaio è prevista la discussione, sempre dinanzi al Tar, di un altro gruppo di ricorsi.

Come ho già annunciato nei giorni scorsi, non cambia la linea assunta dall’amministrazione comunale: personalmente impugnerò dinanzi al Consiglio di Stato, proponendo un appello cautelare, tutte le ordinanze di sospensiva decise dal Tar, ricordando che la nostra priorità resta la delocalizzazione degli impianti da quella collina di Pescara. La nostra non è una battaglia contro delle aziende, ma è un’azione a difesa del diritto alla serenità di famiglie esasperate che hanno, dalla loro parte, anche la verifica effettuata dalla Guardia di Finanza che, attraverso indagini serrate e lunghe, hanno accertato che 59 emittenti non sono a tutt’oggi provviste dell’autorizzazione comunale necessaria per trasmettere dal colle, verifica che ha determinato la firma delle ordinanze dirigenziali, e non sindacali, a sottolineare la natura prettamente tecnica e non certo politica dei provvedimenti assunti. Con i cittadini di San Silvestro andremo avanti, l’uno affianco all’altro, portando l’istanza in ogni sede possibile”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’esito del secondo dibattimento dinanzi al Tar in merito al caso delle antenne di San Silvestro. A rappresentare il Comune è stato l’avvocato Paola Di Marco, dirigente dell’Avvocatura comunale. 

“Sapevamo, com’era naturale, che la battaglia su quelle ordinanze si sarebbe trasferita anche su un piano giudiziario – ha commentato il sindaco Albore Mascia -. D’altro canto in uno Stato di diritto è assolutamente legittimo che chi viene colpito da un provvedimento di tale entità adotti le proprie contromisure. Ma l’esito del primo e del secondo round sicuramente non cambia la linea adottata dall’amministrazione comunale, né ci scoraggia. Il Tar lo scorso 20 dicembre ha già sospeso l’efficacia dei provvedimenti nei confronti delle prime 4 emittenti che avevano impugnato le ordinanze dirigenziali del Comune di Pescara, Rete 8, Elettronica Industriale Reti Televisive, ossia il gruppo Mediaset, quindi Radio Speranza e Tele Abruzzo Regionale, evidentemente ritenendo necessario garantire la non interruzione del pubblico servizio. Ieri, sempre dinanzi al Tar, sono state discusse le richieste di sospensiva delle ordinanze dirigenziali di spegnimento presentate da altre 14 emittenti che hanno impugnato quei provvedimenti del Comune con un ricorso, ossia  Nuova Radio Spa, Radio Parsifal, Radio California, Centro Produzione Spa, Radio Studio Più Srl, Prima Tv Spa, Elemedia Spa, Rete A Spa, Rai-Raiway Spa, 4 ricorsi di Radio Delta Uno, ed Edizioni Silvestri Srl. Tale decisione del Tar comunque non modifica il nostro percorso: con il nostro ufficio legale comunale già nei giorni scorsi ho ufficializzato che intendo proporre appello cautelare dinanzi al Consiglio di Stato contro le ordinanze di sospensiva emanate dal Tar di Pescara, chiedendo la sospensione di quei provvedimenti in attesa dell’udienza di merito, fissata al prossimo 4 luglio. L’appello andrà presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione delle prime ordinanze di sospensiva, avvenuta lo scorso 20 dicembre, quindi i nostri atti dovranno essere pronti entro il 19 febbraio. La nostra amministrazione – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – resta convinta della bontà degli atti adottati che partono da un assunto chiaro: le emittenti sono prive di autorizzazione comunale a trasmettere, autorizzazione che oggi possono chiedere in sanatoria, ma che non può più essere né chiesta né tantomeno concessa su San Silvestro che non è più sito idoneo a ospitare gli impianti e che è stato escluso dal Piano nazionale di assegnazione delle Frequenze. Peraltro sull’intero territorio abruzzese ci sono altri 129 siti a terra inseriti nel Piano su cui le emittenti possono eventualmente decidere di spostarsi, senza contare il progetto-pilota messo a punto dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila per lo spostamento delle emittenti al largo, su una piattaforma off shore. L’amministrazione comunale è assolutamente fiduciosa nella magistratura e ora attendiamo di vederci con il Comitato di lotta anti-antenne per serrare le fila e concordare le prossime iniziative da adottare, mentre ci prepariamo ad affrontare il terzo gruppo di ricorsi che andranno in discussione dinanzi al Tar il prossimo 24 gennaio”.


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