Immigrati, Sospiri: "Per l'emergenza profughi il quadro non è idilliaco"

27 Maggio 2015   15:54  

 "Nel quadro idilliaco dell'assessore Sclocco sull'emergenza profughi in Abruzzo, manca l'altra faccia della medaglia: manca la consapevolezza delle centinaia di rifugiati che da settimane hanno fatto perdere le proprie tracce. Mancano quelli che ci ritroviamo ogni notte a dormire fuori dalla stazione centrale di Pescara.

Mancano quelli che passano la giornata a mendicare ai nostri incroci. Credo che sia giunto il momento che la Regione si riappropri del suo ruolo istituzionale: con la Commissione Vigilanza avvieremo una serie di controlli in tutte le strutture chiamate a ospitare i profughi per verificare le eventuali condizioni di disagio denunciate da tanti cittadini, e cominceremo da Montesilvano". Ad annunciarlo e' il capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri intervenendo sull'emergenza profughi. 
  
 "Mentre l'assessore Sclocco partecipa e si diverte alle feste musicali interetniche, c'e' un Abruzzo che teme le conseguenze di un'emergenza profughi che la Regione Abruzzo sta subendo e non sta gestendo - ha ribadito Sospiri -. E il disagio c'e', esiste, e' palpabile, basta andare sui territori coinvolti e ascoltare i cittadini per rendersene conto. A quei cittadini abbiamo il dovere istituzionale di dire chi sono i loro nuovi 'vicini' di casa, dobbiamo dire loro come vivono, perche' sono in Abruzzo, e quale lavoro svolgeranno.

A Montesilvano abbiamo imprenditori del turismo che sono costernati perche' la Regione Abruzzo-Governatore D'Alfonso, subendo in silenzio le decisioni del Governo romano, li costringera' ad aprire la stagione balneare con i profughi ospitati in un hotel sulla spiaggia, non certo per spirito di solidarieta', ma perche' un solo albergatore, in tempi di crisi, ha visto di buon occhio la prospettiva di avere il pagamento di 35 euro al giorno, per ogni profugo ospitato, per il servizio di vitto, alloggio, stiratura e telefono.

A Chieti abbiamo assistito a una vera rivolta della cittadinanza, quando il presidente di una ex Ipab ha deciso di ospitare i profughi insieme ad anziani e disabili per coprire i conti in rosso della cassa; a Palmoli un'intera comunita' si e' vista ostaggio di 30 rifugiati che hanno bloccato l'unica via di accesso al paese per protestare contro alcuni ritardi nei servizi.

Ma l'emergenza profughi oggi - sostiene Sospii - e' gestita da un assessore che invece di andare sul territorio e ascoltare i problemi degli abruzzesi, frequenta solo le feste multiculturali, e pensa che cosi' tutto vada bene.

Sui mille profughi arrivati in Abruzzo dimentica di dire quanti sono gia' scappati dalle strutture d'accoglienza e non ne abbiamo piu' notizie, creando una potenziale situazione di rischio sul territorio regionale; dimentica di dire quanti dormono di notte fuori dalla stazione centrale di Pescara; dimentica quelli che gia' si sono adattati a vivere di espedienti ed elemosine.

La misura e' colma: anziche' andare alle feste etniche, con la Commissione Vigilanza ora stileremo un programma di sopralluoghi all'interno delle strutture individuate per ospitare i profughi, cominciando da Montesilvano, dove verificheremo quanti rifugiati sono effettivamente tali, chi sono, quanti sono quelli ancora presenti e quanti ne mancano all'appello, e chi ha realmente diritto all'asilo politico.

Soprattutto - conclude il capogruppo regionale di Forza Italia - andremo a verificare la risposta e le esigenze dei territori interessati, perche' se e' vero che l'Abruzzo ribadisce la propria solidarieta' nei confronti di chi fugge dalla guerra, e' anche vero che le scelte vanno governate, gestite, al fine di non penalizzare chi vive e lavora in Abruzzo, e paga le tasse".


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