Italia e Venezuela: “Una storia in comune”

Una doppia ricorrenza per rinsaldare i vincoli di amicizia.

28 Maggio 2011   01:25  

E’ iniziata a Merida, regione andina del Venezuela, una iniziativa volta a celebrare congiuntamente due anniversari, i 150 anni dell’unità d’Italia e i 200 anni dell’indipendenza del Venezuela. Questi due importanti avvenimenti hanno dato l’opportunità alle rispettive comunità di rinsaldare, se ce ne fosse bisogno, legami di amicizia che si perdono nella storia della scoperta di questo paese a cui Cristoforo Colombo dette il nome di piccola Venezia, Venezuela appunto.

L'Associazione A.S.D. Islagrande UISP l'Aquila, Il Consolato italiano di Merida, il Centro Culturale Italiano, Il Centro Sociale italo-venezuelano, organizzatori dell’evento, con il patrocinio del Consiglio Regionale d'Abruzzo,hanno saputo distribuire in due giornate i momenti salienti dell’iniziativa che ieri ha visto il suo inizio con la conferenza “Venezuela-Italia: un’amicizia eterna”, svoltasi presso la prestigiosa Università de Los Andes della città di Merida.

I due conferenzisti, il professore Jesus Rondon Nucete  per la parte venezuelana e Vincenzo Spezza, direttore del dipartimento culturale dell’Ambasciata italiana, hanno saputo catturare l’attenzione delle circa cento persone presenti, descrivendo i fatti che portarono le lancette dell’orologio della storia a fermarsi alle due date fatidiche, il 19 aprile 1811, firma dell’atto d’indipendenza del Venezuela e 17 marzo 1861 dichiarazione dell’unità d’Italia.

L’apertura dell’evento si è distinta per la proiezione di due sequenze fondamentali relative ai film I Vicerè, per la parte italiana e Miranda regresa, per la venezuelana, scelti appositamente per questa occasione e che ben hanno testimoniato gli argomenti all’ordine del giorno.

Il pubblico ha dimostrato gradimento per l’organizzazione di una manifestazione che si chiuderà sabato 28 maggio con un’incontro, presso il Centro sociale italo venezuelano, che vedrà la gastronomia dei due paesi protagonista di una serata volta a contendersi l’attenzione dei palati dei presenti.

La nostra testata, protagonista ancora una volta della diffusione della cultura italiana, si è occupata  di questa iniziativa contribuendo a sviluppare comunicazione e parte culturale, con lo scopo di essere sempre al fianco di chi con competenza e capacità promuove l’italianità utilizzando la cultura in tutti i suoi aspetti.

Gianfranco Di Giacomantonio  Merida-Venezuela


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