Dopo la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2015/16 dell'Università degli Studi dell'Aquila, il Presidente Mattarella è giunto in visita alla piccola frazione di Onna.
Mezz'ora di tempo per fare una visita al borgo in forma privata.
Aggiunta all'ultimo momento anche una visita all'asilo intitolato a Giulia Carnevale e gestito dalle suore della Presentazione.
Il Presidente Mattarella ha incontrato la cittadinanza del piccolo borgo devastato dal sisma che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile del 2009.
Giunto nella frazione di Onna, dopo aver partecipato all'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'universita', il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito che "certamente si', L'Aquila e' una questione nazionale centrale perche' - ha spiegato - il disegno di volonta' di ricostruzione, di convivenza serena sempre in crescita e' in questo momento particolarmente importante non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa".
Il Capo dello Stato, prima del suo intervento pubblico, ha effettuato un breve giro tra le macerie del piccolo borgo, recandosi, tra l'altro, nella chiesa del paese appena ristrutturata grazie a fondi della Germania per oltre 3 milioni di euro.
Ad attenderlo tutta la comunita' che lo ha accolto con scroscianti applausi. Sempre in forma privata il presidente ha poi portato il suo saluto agli alunni dell'asilo.
Come dono gli onnesi hanno regalato a Mattarella un bassorilievo tratto dalle macerie della frazione. Nella parte davanti del manufatto la dedica "Gli onnesi al presidente della Repubblica Italiana" e nella parte retrostante la dicitura "L'identita' di un luogo scolpita sui volti dei suoi abitanti".
Il Capo dello Stato, inoltre, ha anche ricevuto un cesto di fagioli bianchi tondi di Onna con ricette tipiche, fagioli bianchi che sono una peculiarita' del piccolo borgo aquilano. Per l'occasione la frazione e' stata riempita di bandiere italiane ma, dove il presidente si e' soffermato con gli abitanti accanto al tricolore c'era anche la bandiera francese.
Le tragedie che hanno colpito la Francia con gli attentati di venerdi' sera e L'Aquila con il terremoto sono due aspetti che, nonostante tutto, devono incitare tutti a ricominciare.
Queste le parole pronunciate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita, quanto successo in Francia, quanto accaduto a L'Aquila, dunque, non sono episodi "distinti fra di loro - ha osservato il Capo dello Stato - soprattutto perche' la volonta' degli aquilani di ricostruire e di ripartire con la vita normale e' un segnale per tutti anche contro chi vorrebbe distruggere la sanita' della nostra convivenza in Europa e questo è molto importante".
Il Presidente ha poi intorno all'una ha lasciato Onna per recarsi in prefettura per il pranzo con il prefetto Francesco Alecci, il sindaco Massimo Cialente e il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso.
Alle 16, infine, il presidente della Repubblica parteciperà all'inaugurazione degli uffici giudiziari appena ristrutturati in via XX Settembre.
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