L'Aquila, con l' Ascoli vittoria all' ultimo respiro. L'Aquila - Ascoli 2-1

Prima De Sousa, poi Pomante. Rossoblù quarti

26 Gennaio 2014   19:46  

Per una volta succede anche a L’Aquila. Il gol al 94’ (o anche più!) era diventato un cult contro. La storica beffa di Prato, i pareggi di Barletta e col Benevento per citare gli esempi più prossimi. In cauda venenum avrebbero detto i latini. E invece, per una volta, accade che per il gol al 94’ la porta sia quella giusta. L’arbitro concede un minuto in più di recupero, Frediani ci crede, Pomante pure e, “con un aiutino dall’ alto” dirà in sala stampa il capitano rossoblù, il gol è servito. Con tanto di triplice fischio istantaneo. E lì giù festeggiamenti: chi borbottava s’ abbraccia, chi fischiava si spertica le mani, chi ci credeva è pazzo di gioia. Perché vincere così ha tutto un altro sapore. Mattatori Claudio De Sousa, dopo l' esclusione di Pisa finalmente tornato al gol su azione e capitan Pomante, alla terza rete stagionale e alla seconda consecutiva.

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E così, dopo un’ astinenza durata quasi quattro mesi, L’Aquila torna a volare al Fattori, dove non vinceva dal 3 novembre scorso (2 a 0 alla Paganese). Sarà stato pure contro un Ascoli in difficoltà ma di scontato, nella vittoria di oggi, c’ è stato veramente ben poco. Ascoli grintoso e mai domo, quasi per niente pericoloso in avanti, ma comunque in grado di annullare il vantaggio di De Sousa alla prima occasione utile.

Quanto a L’Aquila, primo tempo piacevole ma sterile, ripresa avara di idee ma ricca di gol e punti. Dell’ ennesimo esperimento tattico di Pagliari (4-3-2-1 inedito) qualcosa da salvare c’è. Imprevedibilità tra le linee, tante sovrapposizioni dei terzini, bel gioco. Il gol però non è arrivato e resta da capire se schierare tutto il reparto offensivo dall’ inizio poi non privi di soluzioni offensive in corsa. Mentre con il ritorno al 4-3-3 della ripresa si è tornati sulle fasce, ma è riemersa anche quella difficoltà di impostazione spesso rilevata. Insomma, c’ è tanto da lavorare. Così come, causa partenza di Carcione, ci sarà tanto da lavorare sui calci piazzati. Sui quali, occasione di Del Pinto a parte, la sensazione è che L’Aquila abbia perso pericolosità.   

Comunque, L’Aquila “delle cessioni”, come qualcuno l’ ha ribattezzata visto il mercato, dall’ emergenza è uscita alla grande, forse anche grazie all’ equilibrio del girone. Quattro punti in altrettanti incontri e quarta piazza riconquistata. Con la settimana conclusiva del mercato alle porte. E in attesa delle decisioni sulla Nocerina da parte della giustizia sportiva. Che, in caso di esclusione dal campionato, potrebbe riscrivere in maniera importante la classifica.

La cronaca. Pagliari vara l’ annunciato 4-3-2-1, con De Sousa e Pià che agiscono alle spalle di Libertazzi. Corapi viene protetto da Del Pinto e Agnello in mediana. A sorpresa nell’ Ascoli c’ è Pestrin, influenzato in settimana. I nuovi Topouzis e Conocchioli dal primo minuto in campo. 

Parte bene L’Aquila che al 4’ ci prova col destro di Agnello. Al 22’ Dallamano dal corner, Del Pinto svetta di testa, Gandelli salva sulla linea. Due minuti e Russo con la punta delle dita la toglie dalla testa di De Sousa, ben appostato sul cross di Dallamano. Al 27’ rasoiata di Agnello su punizione, Russo si distende, sulla ribattuta Pià pecca di altruismo e invece di sparare in rete la appoggia in mezzo, Russo sventa. L’Aquila continua a spingere e sullo scadere Del Pinto dalla sinistra serve sul primo palo Libertazzi, che conclude sull’ esterno della rete. Nel recupero Libertazzi è bravo ad appoggiare per Pià che in area avrebbe l’ occasione giusta ma scivola sul fango. 

Nella ripresa Pagliari cambia e inserisce Frediani in luogo di Pià, passando al 4-3-3 con De Sousa largo a destra, Libertazzi unica punta e Frediani a sinistra. Sembra la classica partita bloccata ma all’ 8’ L’Aquila la sblocca al primo affondo: Agnello in percussione centrale allarga per De Sousa, che entra in area e fulmina Russo rasoterra. Al 16’ l’ Ascoli agguanta il pareggio alla prima occasione. Colomba riceve in area, vince il doppio rimpallo con Pomante e Del Pinto e fulmina Testa di destro. Reagisce L’Aquila: Corapi al 21’ serve morbido l’ inserimento di Agnello che controlla e spara di destro, Russo si oppone col corpo e manda in angolo. L’Aquila ha poche idee, Frediani e Ciciretti sulle fasce non pungono e allora l’ Ascoli inizia a prendere coraggio in ripartenza. Al 36’ sempre Colomba, controlla e spara dal limite, centrale per Testa. La partita sembra ormai incanalata sul pareggio, ma all’ ultimo assalto Frediani mette in mezzo per Pomante che di testa infila Russo.

L’AQUILA – ASCOLI 2-1

MARCATORI De Sousa (L) all’ 8’, Colomba (A) al 16’, Pomante (L) al 49’ s.t.

L’AQUILA (4-3-2-1) Testa 6; Scrugli 6, Pomante 7, Zaffagnini 6,5, Dallamano 6; Agnello 6,5 (dal 33’ s.t. Gallozzi s.v.), Corapi 6, Del Pinto 6,5; De Sousa 6,5, Pià 5,5 (dal 1’s.t. Frediani 6); Libertazzi 5,5 (dal 18’ s.t. Ciciretti 5,5). (Addario, Ingrosso, Triarico, Bentoglio). All. G. Pagliari 6.

ASCOLI (4-3-1-2) Russo 7; Conocchioli 5,5 (dal 21’ p.t. Iotti 6), Schiavino 6, Scognamillo 6, Gandelli 5,5; Carpani 6 (dal 39’ s.t. Giovannini s.v.), Pestrin 6, Colomba 6,5; Capece 5,5; Tripoli 5,5, Topouzis 5 (dal 17’ s.t. Greco 6). (Pazzagli, Minnozzi, Gragnoli, De Iulis). All. Giordano 6. 

ARBITRO Giovani di Grosseto 6.

NOTE paganti 2039, abbonati 320, incasso non comunicato. Ammoniti Carpani, Pestrin, Del Pinto. Angoli 5-2.

 

Alessandro Fallocco

 

 


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