L'Aquila, i risultati del punto nascita della Asl 01: donne anche da altre regioni d'Italia

02 Gennaio 2013   16:17  

"Donne anche dal Lazio per partorire al San Salvatore, soprattutto dalla provincia di Rieti. Motivo? L’efficienza del Punto Nascita Aquilano, oltreché per la moderna dotazione di apparecchiature e servizi all’avanguardia."

Così spiega l'addetto stampa della Asl 01 in una nota.

"Una forza attrattiva, quella della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, diretto dalla D.ssa Sandra Di Fabio, riattivata a pieno regime dal Luglio scorso che, oltre ad assistere i neonati prematuri, consente all’Azienda sanitaria di fare mobilità attiva, cioè di introitare soldi e reinvestirli nel potenziamento dei servizi per gli utenti.

Aumentano le nascite: 29 in più nel 2012.

La crescita del Punto Nascita, a L’Aquila, è certificata anche in termini di attività complessiva; nel 2012 vi sono stati 29 parti in più rispetto al 2011: 1042 contro i 1013 dell’anno precedente.

L’ipotermia, servizio essenziale per i casi di asfissia.

Un altro importante servizio che la Terapia Intensiva Neonatale di L’Aquila ha introdotto per prima in Abruzzo nel 2011, è l’ipotermia che serve ad assistere il neonato a termine nei casi di asfissia.

Il bimbo con questo tipo di problemi, dopo il parto, viene “posto” all’interno di un speciale ‘sacchettino’ dove resta per 72 ore, per consentirne il raffreddamento della temperatura corporea e prevenire, in questo modo, il “danno cerebrale”. Una terapia di cui pochi ospedali in Abruzzo sono dotati la cui importanza è notevole. Infatti, i bimbi nati con asfissia, negli ospedali privi dell’ipotermia, devono essere trasferiti e trattati, entro le 6 ore successive alla nascita, in ospedali attrezzati, come appunto il San Salvatore.

Con questo servizio, altamente specialistico e che richiede un’ottima professionalità, sono stati trattati, in circa un anno e mezzo, 4 neonati, di cui la metà provenienti dal teramano.

140.000 euro con la Onlus per nuovi macchinari.

Dopo il sisma fu fondata l’Associazione Onlus (cioè senza fini di lucro), “L’Aquila per i più piccoli” che, in poco più di 3 anni di attività ha raccolto, attraverso donazioni e altre iniziative, circa 140.000 euro, investiti nell’acquisto di nuove apparecchiature del reparto. Della Onlus, di cui è presidente d.ssa Roberta Iannarelli, (professionista di L’Aquila) fa parte, come vice presidente, la dr.ssa stessa Di Fabio, direttore del reparto di Neonatologia e T.I.N (terapia intensiva neonatale).

Domani, Giovedì 3 Gennaio, alle ore 15.00, nel reparto di Neonatologia e T.I.N. dell’Ospedale San Salvatore, si terrà la Giornata Aquilana del neonato prematuro. Si tratta di un incontro, alla presenza - oltreché dei dirigenti del reparto – del Direttivo della O.n.l.u.s. “L’Aquila per i più Piccoli”, dei genitori dei bambini, “nati prematuri". Questi bambini, dopo la nascita, vengono seguiti, negli anni successivi, dagli operatori del reparto in un percorso di assistenza ed orientamento, molto prezioso per gli stessi genitori.

 


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