La CISL Abruzzo e Molise, guarda i Balcani per un progetto di collaborazione

08 Giugno 2015   10:14  

Una delegazione della CISL AbruzzoMolise,  composta da Maurizio Spina, Segretario Generale, Primante Donatino della Femca AbruzzoMolise insieme all’interprete Sladan  Topuzovic, in questi giorni, ha incontrato i sindacati della Croazia e del Montenegro per  avviare una cooperazione macro-regionale in riferimento al progetto Europeo Adriatico-Ionico.

“Vogliamo costruire delle relazioni che devono rappresentare dei terreni potenzialmente più favorevoli all’elaborazione di strategie locali e trans-frontaliere di promozione di sviluppo sostenibile, che fonda la propria forza e capacità innovativa sullo stretto rapporto fra società e territorio.

Un’esperienza che vuole mobilitare risorse ed attori ai livelli locale e mettendoli in relazione con partner e per il consolidamento dello sviluppo economico/sociale delle regioni. Proprio attraverso i  partenariati sociali locali, dove si uniscono la pratica partecipativa e la mobilitazione di risorse ideali e operative del territorio, si può raggiungere l’obiettivo finale non solo lo sviluppo di un territorio e dalle sue specificità ma anche di quello socio-economico delle altre regioni (di uno stesso stato o di altri stati), - dichiara Maurizio Spina”.

“In questi giorni la CISL, insieme ai sindacati della Croazia (NHS) e del Montenegro (USSCG) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per aderire ad un progetto, promosso insieme al sindacato belga CSC Mons-La Louviére per lo sviluppo di una rete di partenariato anche con il sindacato francese, spagnolo e tedesco, realtà territoriali che hanno già realizzato un comitato transfrontaliero europeo. Inizieremo a lavorare insieme e contestualmente verrà realizzato il comitato anche in Abruzzo e in Molise e nella regioni della Croazia, con Ploce, e in quella del Montenegro, con  la città ed il porto di Bar, - spiega il Segretario Generale della CISL AbruzzoMolise”.

“In una fase di profonda crisi economico-finanziaria e produttiva, come quella che stiamo attraversando,  questa rete di partenariato è un’occasione di scambio e di divulgazione di buone pratiche al fine di fornire una pluralità di strumenti all'azione sindacale e non solo per rispondere alle esigenze e i problemi che nascono dai territori. Le buone pratiche offrono una chiara dimostrazione dei vantaggi di una gestione dei fondi europei e della sostenibilità degli obiettivi, delle strategie e delle azioni che devono essere realizzati per lo sviluppo delle regioni, - continua SPINA.

Per la CISL questa esperienza rappresenta un’occasione per rafforzare il ruolo dei sindacati, nella realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo economico, allo sviluppo del territorio e all'integrazione sociale, una funzione che non deve essere sottovalutata perché il coinvolgimento delle forze sociali  consente di migliorare le basi delle politiche sostenibili e inclusive future.

 “La Commissione europea ritiene necessario, per una efficace attuazione di Europa 2020, il coinvolgimento di tutti gli attori del cambiamento, e dunque anche dei vari rappresentanti della società civile, - ha ricordato Spina nei vari incontri con i sindacati balcani”.

Per la CISL è importante potenziare e rafforzare il partenariato  con le regioni vicine per tratteggiare le linee di una strategia di medio e lungo periodo  per favorire  l’espansione del territorio non solo in termini economici ed occupazionali ma anche di bellezza e di sostenibilità ambientale.

“Stiamo lavorando per i cittadini, i giovani e meno giovani, per l’Abruzzo e il Molise e renderli territori vincenti, capaci di superare le frontiere di creare una più forte collaborazione tra  regioni, dove costruire uno sviluppo sostenibile responsabile e innovativo di un territorio che si  può realizzare solo  con una visione chiara e condivisa degli obiettivi, - conclude Maurizio Spina


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