Lucio Dalla, l'ex compagno Alemanno: "Ai parenti resta solo il denaro, ma io sono molto più ricco"

"Ho avuto e avrò sempre dentro di me Lucio"

05 Dicembre 2013   16:50  

Parole dure quelle di Marco Alemanno, ex compagno di Lucio Dalla, pubblicate in questi giorni sul suo profilo facebook.

In questi giorni, infatti, si sta trascinando sui vari settimanali italiani la la polemica sull'eredità lasciata dal cantautore bolognese, contesa tra la famiglia del cantante e l'ex compagno estromesso.

Ad oltre un anno dalla scomparsa del grande cantautore Lucio Dalla, sembrerebbe infatti, secondo il settimanale Oggi, che il suo compagno di vita Marco Alemanno, avesse denunciato nelle pagine della rivista lo stato di totale isolamento cui è stato sottoposto dai parenti del musicista.

Già a luglio del 2012 Marco aveva denunciato di sentirsi prigioniero nella sua stessa casa:

I parenti fanno finta che io non esista, negano l'evidenza, da due mesi non ho più contatti diretti. Sono prigioniero nella mia casa: se devo andare in un altro spazio della proprietà, dove ci sono i miei oggetti o le opere d'arte che Lucio mi ha regalato, deve esserci un testimone attento. Chissà che non rubi nulla... Mi hanno tolto le chiavi e hanno cambiato le serrature

Ad oggi, secondo il settimanale, la situazione non sembra cambiata.

L'enorme dolore provato dopo la sua improvvisa scomparsa purtroppo è stato gravato anche da orribili questioni umane, prima ancora che legali, a causa di incomprensioni tra me e gli eredi di Lucio, degli estranei entrati in casa di altri per decidere su tutto, dai soldi al patrimonio artistico, escludendo chi c'era prima e contava davvero qualcosa per lui. Non ho intrapreso nessuna azione legale nei confronti dei parenti di Lucio, con i quali non ho nessun rapporto.

Per fortuna però a Marco basta il ricordo del tempo trascorso insieme all'amato Lucio, non occorre altro per farlo sentire la persona più ricca del mondo:

Ho scelto di rinunciare a combattere per difendere ciò che era mio, e che i signori eredi non riconoscevano tale. Niente mi avrebbe ridato Lucio, né i quadri, né le statue, né i soldi. Oggi non c'è dubbio che, comunque, sono molto più ricco io di loro: ho avuto e avrò sempre dentro di me Lucio, i nostri ricordi, la nostra vita. A loro resta solo il denaro.

Una intervista profonda e toccante, niente da dire, se non fosse che, secondo Marco Alemanno, questa intervista non si sarebbe mai svolta.

Si legge sulla sua pagina facebook:

"UNA DOVEROSISSIMA RETTIFICA 
L'intervista a Marco "promessa" dall'edizione on line di OGGI è in realtà da sintetizzarsi in un paio di dichiarazioni di Marco raccolte chissà dove e chissà quando infilate in un articolo su eredità contese. Ci dispiace per l'errore, noi siamo abituati ai giornali che si inventano le notizie e non a quelli che promettono di pubblicare interviste che non hanno mai raccolto.
Ci scusiamo con voi (anche se non è davvero colpa nostra) e soprattutto ci scusiamo con Marco, che merita di finire sui giornali perché è un attore, uno scrittore e un fotografo di talento e non per beghe ereditarie, gossip o scemenze di questo genere.
Visto che ci siamo, le "foto private" che, dal primo marzo 2013, OGGI millanta nell'edizione on line e non manca di ricordarlo nell'edizione cartacea dell'ultimo numero, sono in realtà foto tratte dal libro di Marco "Dalla Luce alla notte" quindi NON HANNO ASSOLUTAMENTE NIENTE DI PRIVATO."

 

Ed aggiunge:

"Il servizio della RAI, lo mettiamo come commento qui solo per chi volesse vederlo. Non rientra nei nostri gusti, ne nel nostro stile, ma come vedrete è stato realizzato senza chiamare Marco in causa "

Insomma il povero Marco si è proprio stancato di queste continue chiacchiere su di lui e decide di dare un taglio a tutto:

Per oggi basta con le chiacchiere, con le interviste approssimative e con lo scavare nel privato. Se volete vedere Marco, questa è la serata al teatro Annibal Caro a Civitanova Marche per il Futura Festival.
Questo è Marco, il resto sono discorsi inutili.

 


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