Mario Balotelli Mai Più in Azzurro dopo le Urla nello Spogliatoio

25 Giugno 2014   13:34  

L'Italia è fuori dal mondiale brasiliano e Mario Balotelli è fuori dallanazionale azzurra.

Questa la doppia sentenza che alla fine della disastrosa avventura azzurra in Brasile è arrivata tagliente e meritata.

Per l'Italia si è parlato abbondantemente di errori tattici e tecnici, ma Balotelli si è giocato la maglia azzurra a causa delle sue intemperanze non digerite nello spogliatoio dai compagni e dall'ormai ex tecnico azzurro.

Mario Balotelli sostituito dopo il riposo di metà partita da un centrocampista, più perchè troppo rissoso ed impalpabile che per scelta tecnica.

Ma le cronache quasi rosa riferiscono di urla, sedie spostate con forza e altre intemperanze dentro gli spogliatoi con il capitano Buffon ed i Senatori stanchi della sua consueta rissosità dentro e fuori dal campo.

Conferma che è arrivata a fine partita quando la squadra si è fermata per due ore negli spogliatoi mentre lui si è subito seduto in autobus, da solo, senza salutare nessuno.

Durissime parole di Buffon: "Si sente dire che c'è bisogno di ricambi, che io Pirlo, De Rossi, Barzagli, Chiellini siamo vecchi. Ma quando c'è da tirare la carretta ci siamo sempre noi in prima fila (...). Quando si va in campo si deve fare: non basta più dire vorrebbe fare o farà. Bisogno sempre dare il meglio: qualcuno lo fa sempre, qualcuno no, e qualcuno forse proprio non ha di più da dare. In campo si vede chi c'è e chi non c'è". 

 

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E poi De Rossi: "Non dobbiamo trovare alibi, ma neppure dimenticare in fretta. Dobbiamo tenere bene in mente quello che è successo e ripartire da uomini veri. Non dalle figurine o dai personaggi: quelli non servono alla Nazionale". Parole che pesano come pietre: di chi starà parlando, De Rossi?

E, poi, ancora: "Le parole di Buffon? Sono d'accordo, sottoscrivo ogni virgola dei suoi concetti. Noi, è vero, incarniamo lo spirito giusto e ci mettiamo sempre la faccia. Chi non si sente di infondere lo stesso impegno e non ha la stessa passione rimanga a casa". 

Insomma se non si fosse capito Super Mario non vestirà mai più d'azzurro.


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