Marra parla di "stupro di Stato" per il film porno di Sara Tommasi

28 Luglio 2012   17:06  

In una lunghissima lettera/esposto, l'avvocato anti-signoraggio si scaglia nuovamente contro le istituzioni per la querelle sul film porno girato dalla "sua" Sara Tommasi.

Dai letti hard la questione, pare si stia spostando nelle aule di Tribunale perchè Alfonso Luigi Marra non è disposto a cedere di un passo su quella che è la sua versione dei fatti e cioè che Sara Tommasi sia stata costretta a girare il film porno attraverso l'uso di droghe e tutto questo sia stato fatto per screditare tutta la sua lotta contro il signoraggio colpendo il volto dell'intera campagna.

Marra parla letteralmente di "stupro di Stato" e tira inballo nuovamente il Senatore del PDL Dennis Verdini e il produttore Federico De Vincenzo.

Vi lasciamo alle frasi dell'avvocato senza nulla aggiungere o togliere, solo per diritto e dovere di cronaca. Chiunque abbia qualcosa da aggiungere può contattarci la nostra redazione resterà disponibile a smentite o rettifiche o differenti versini dei fatti.

Leggi le dichiarazioni di Massimo Scarpati (Max Scar), che anch'egli ha recitato alcune scene del porno di Sara, poi tagliate, il quale racconta come sono andati i fatti.
Fatti dai quali è chiaro che questo film porno costituisce uno stupro di Stato di cui la magistratura ha consentito la illegittima pubblicazione in virtù di una sorta di neo-ipergarantismo filo-stupratorio, ma in realtà allineandosi, con una determinazione tanto più grave quanto più inconscia e stupida, agli intenti del potere bancario, che è il mandante.
Violenza che il potere bancario – usando come esecutori materiali ambienti deviati governativi, bancari, politici e dei servizi segreti –  ha perpetuato allo scopo, stupido e fallimentare, di delegittimare i miei libri e la mia lotta al signoraggio mediante lo screditare la mia testimonial.

PAS-FermiamoLeBanche


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