Un gigantesco alveare, con centinaia di api a lavoro e pieno di miele: questa la brutta sorpresa per una famiglia di Roma al suo primo giorno di vacanze nella loro casa in un residence di Ovindoli (L'Aquila).
L'enorme favo era tra i vetri e le imposte chiuse.
Un ''caso raro'' che ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco dell' Aquila e dei Carabinieri di Avezzano e la compagnia di Ovindoli. Un Vigile apicoltore ha prima stordito le api e poi ha staccato e portato via l'alveare.
L'intervento - sbloccato dai carabinieri coordinati dal comandante provinciale, il colonnello Savino Guarino - ieri sera dopo il sopralluogo dei militari.
L'alveare si trovava sulla finestra della camera dove in genere dormono i due bambini della coppia che ha trovato riparo da alcuni amici in paese in attesa dell'intervento dei Vigili. ''L'alveare - ha detto il Vigile esperto in api - non viene distrutto ma viene portato in un luogo dedicato e protetto''.
Il problema, dicono anche due esperti apicoltori chiamati dalla coppia romana, ''è che il miele, per motivi sanitari non può essere utilizzato''.
''Il caso è abbastanza raro - dicono gli esperti - perché è sempre più difficile che delle api selvatiche possano creare il loro habitat in questo modo così naturale''.
L'intervento affidato al Vigile del fuoco apicoltore è avvenuto in più fasi. La prima con l'apertura delle finestre che ha richiesto molta cautela perché l'alveare era posizionato proprio sul gancio delle imposte.
All'apertura delle finestre quattro-cinque api sentinella si sono alzate in volo nervose ma, come ha detto subito il Vigile, sono andate verso la luce e non hanno creato più problemi.
Quindi la fase più difficile, dove a operare è romasto il solo Vigile.
E' stato utilizzato un liquido che ha stordito le api, quindi il favo è stato staccato dalla sua posizione, con le api sempre molto agitate nonostante fossero quasi addormentate, e messo in un sacco.
Tanto il miele caduto.
Oggi il rientro in casa dopo un'attenza opera di pulitura per evitare ritorni.