Maxi evasione fiscale, arrestati Giuseppe Spadaccini e altri 12

I nomi degli arrestati

21 Ottobre 2010   23:23  

Aggiornamento ore 15.30: sequestrati yacht e immobili

Il comandante regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Nunzio Ferla, ha sottolineato in particolare, in conferenza stampa, l'importanza dei sequestri preventivi di beni mobili e immobili effettuati oggi a carico degli indagati e finalizzati alla confisca obbligatoria e per equivalente. "Lo Stato - ha commentato - si puo' rivalere su questi beni allo scopo di recuperare tutto il maltolto". Gli immobili finiti sotto sequestro si trovano a Pescara, Milano, Roma, Olbia e Gissi mentre lo yacht di 21 metri battente bandiera di Gibilterra era ormeggiato al porto canale di Fiumicino (valore 516 mila euro, riconducibile alla disponibilita" di Spadaccini). Il valore degli immobili sequestrati e' di 6 milioni e 800mila euro. Sotto sequestro poi una autorimessa di Milano (sulla quale c'era il diritto all'uso), il posto barca di Fiumicino, titoli societari per 3 milioni e 700 mila euro detenuti da Spadaccini e conti correnti riconducibili sempre a Spadaccini per 408 mila euro. Proprio in relazione a Spadaccini e' stato sottolineato che "tutte le societa" italiane ed estere scoperte erano riconducibili a questo imprenditore. Sono stati individuati vari livelli di societa', come "scatole che si alimentano da sole", in una serie di partecipazioni e incastri per la schermatura. L'unico obiettivo dell'associazione a delinquere era la commissione di reati di natura finanziaria. Il reale management, la direzione degli affari di queste realta', era a Pescara. L'imprenditore operava attraverso una struttura che si trova a San Giovanni Teatino (Chieti), il Palaitaly", ha spiegato il comandante provinciale della Finanza, Maurizio Favia. Complessivamente gli indagati sono 24 e tra gli arrestati ci sono personaggi noti a livello locale cioe' il notaio Massimo D'Ambrosio, il commercialista Giacomo Obletter e Leonardo Valenti, gia' amministratore delegato del pastificio Del Verde, esperto fiscale pescarese. Tra gli arrestati ci sono anche tre portoghesi e un canadese. Ferla ha parlato poi della collaborazione a livello internazionale della polizia giudiziaria portoghese, di Europjust e Interpol

Aggiornamento ore 13:20 . Spadaccini fornitore della Protezione civile e mente della maxi-evasione

Giuseppe Spadaccini, noto imprenditore pescarese (finito in carcere a Roma), è a capo di diverse societa' di trasporto aereo, tra cui la Itali Airlines e la Sorem Srl che utilizzano la flotta dei Canadair della Protezione civile per lo spegnimento degli incendi boschivi sul territorio nazionale.

Secondo le Fiamme Gialle avrebbe promosso ed organizzato una fitta rete di societa' italiane e portoghesi che hanno emesso ed utilizzato fatture per operazioni inesistenti per trenta milioni di euro nell'arco temporale che va dal 1999 al 2008. L'obiettivo era quello di sottrarre i ricavi delle societa' italiane al fisco, creando anche dei fondi occulti all'estero. Il fenomeno scoperto dai finanzieri è quello della "estero - vestizione" che consiste nella fissare in modo fittizio la residenza fiscale in un territorio diverso dall'Italia (dove il soggetto risiede effettivamente) per sottrarsi agli obblighi fiscali del Paese di appartenenza e beneficiare di un regime impositivo piu' favorevole. In questo caso l'area estera prescelta per la sede legale era Madeira, Paese a regime fiscale privilegiato, dove insiste un'esenzione totale da tassazione. Grazie a questo escamotage era possibile sottrarre ingente materia imponibile sia per le imposte sui redditi che per l'Iva e attraverso le fatture per operazioni inesistenti si favoriva un abbattimento di base imponibile alle societa' pescaresi di Spadaccini.

L'affare girava attorno a una serie di societa' legate al mondo dei trasporti aerei: tra le societa' oggetto di indagine ci sono quelle addette alla manutenzione aeronautica e alla organizzazione di corsi di specializzazione per il rilascio di brevetti aeronautici, una compagnia di aeronavigazione e voli charter, societa' che si occupavano dell'impiego di piloti e tecnici o di prestazioni di servizi e consulenza aeronautica, nonche' attivita' di gestione immobiliare, compravendita di aeromobili, intermediazione assicurativa. 

Sono finiti sotto sequestro 43 immobili, tra gli appartamenti situati tra Pescara e Roma e i 32 appartamenti situati in un residence di Porto Rotondo, oltre a quote di partecipazione di Spadaccini nelle societa' estere, una serie di conti correnti e uno yatch. Le indagini hanno preso il via nel 2006 dalle verifiche fiscali nei confronti di alcune societa' del cosiddetto gruppo Spadaccini, e cioe' Sorem Srl, San Srl, Air Columbia srl, Itali Airlines spa. Quest'ultima e' una compagnia di aeronavigazione e voli charter.

Aggiornamento ore 12:47 - L'operazione Flying money nel dettagilo

La Guardia di finanza ha eseguito 13 misure cautelari, di cui 5 in carcere e 8 ai domiciliari, per una maxi evasione internazionale da 90 milioni di euro. su conti correnti per per 11 milioni e 600 mila euro.

Nell'operazione di oggi, denominata "Flying money", oltre agli arresti sono stati sequestrati 43 immobili, tra gli appartamenti situati tra Pescara e Roma e i 32 appartamenti situati in un residence di Porto Rotondo, uno yatch, oltre a quote di partecipazione di Spadaccini nelle societa' estere e una serie di conti correnti per un ammontare  per 11 milioni e 600 mila euro. Le indagini hanno preso il via nel 2006 dalle verifiche fiscali nei confronti di alcune societa' del cosiddetto gruppo Spadaccini, e cioe' Sorem Srl, San Srl, Air Columbia srl, Itali Airlines spa. Quest'ultima e' una compagnia di aeronavigazione e voli charter.su conti correnti per .

Il personaggio principale dell'inchiesta è l'imprenditore abruzzese Giuseppe Spadaccini, ritenuto dalle Fiamme Gialle il promotore di tutta l'operazione illecita, consistente sostanzialmente nella creazione all'estero di false compagini societarie, per eludere il fisco italiano. Tutte le societa' fittiziamente create sono ubicate in Portogallo, nella isola di Madeira, e avevano una serie di contatti con societa' abruzzesi legate al mondo del trasporto aereo. Coinvolte nelle indagini le società di Spadaccini, Air Columbia, Aeroservices sas, Sorem. A disporre gli arresti e' stato il gip Guido Campli su richiesta del pm Mirvana Di Serio.

Tre cittadini residenti a Madeira sono stati colpiti da mandato di arresto europeo in corso di esecuzione attraverso l'Interpol e con il supporto di Eurojust.

Gli altri arrestati, oltre Spadaccini sono  Francesco Valentini, di 44 anni, nato a Monfalcone (Go); Dina Rodrigues, portoghese, di 35 anni; Maria Tereza Trindade Correira, di 37 anni, nata in Sud Africa; Roger Boutin, canadese, di 62 anni; Arcangela Savino, nata a Sammichele di Bari di 44 anni; Leonardo Valenti, di 52 anni, nato a Cortemaggiore (Pc); Angela Fabrizio, di Pescara di 42 anni; Massimo D'Ambrosio, di 59 anni, nato a Roma; Giacomo Obletter, di 53 anni, nato a Chieti; Gianfranco Bucci, di Castel di Sangro, di 42 anni; Dante Silvi, di Penne, di 60 anni; Giordano Senesi, di 65 anni di La Spezia.

Le Fiamme gialle di Pescara hanno accertato un giro di fatture false per 30 milioni di euro. Coinvolte molte societa' che operano nel mondo del trasporto aereo sia italiane che estere, fittiziamente residenti in zone franche. L'operazione e' in corso anche all'estero.

E' ricercato, invece, un cittadino canadese.

L'IDENTIKIT DI SPADACCINI


L'ingegner Giuseppe Spadaccini, 53 anni, nato a Chieti e residente a Pescara, e' ritenuto dalle Fiamme gialle il promotore del giro di societa' estere smantellato questa mattina con l'operazione "Flying money", che ha portato a 13 arresti. All'imprenditore pescarese sono riconducibili alcune societa'. La Sorem Srl, che e' concessionaria del maxi appalto per lo spegnimento degli incendi boschivi sul territorio nazionale attraverso l'utilizzo della flotta di Canadair CL 415 di proprieta' della Protezione civile italia. Era questa, per la Finanza, la reale cassaforte del gruppo. C'e' poi la San Srl, societa' addetta alla manutenzione aeronautica, collegata alla Sorem Srl, con hangar negli scali di Ciampino, Lamezia terme, Brindisi, Olbia e Forli'.
La terza e' la Air Columbia srl, societa' che organizza corsi di specializzazione per il rilascio di brevetti aeronautici (piloti e tecnici manutentori) anche in partenership con la Lufthansa. La Itali Airlines spa, infine, e' una compagnia di aeronavigazione e voli charter. Nel 2006 queste societa' sono state oggetto di verifiche fiscali e sono stati individuati numerosi rapporti economico finanziari sospetti con societa' che avevano sede a Madeira. La Finanza ha notato, cioe', uno spostamento di liquidita' ingiustificato verso l'estero con la contabilizzazione di costi elevati alle societa' italiane.

 

 

La flotta dei Canadeir della Protezione civile gestiti da Spadaccini
(da ilcentro.it del 10 agosto 2010)

Gli aerei antincendio Canadair Cl-415 sono di proprietà del dipartimento della Protezione civile e gestiti dalla società Sorem di Giuseppe Spadaccini. Attualmente, la flotta aerea è composta da 19 velivoli anfibi, in grado di rimanere in volo per tre ore, sganciare nove carichi d'acqua e rifornirsi da una fonte distante dieci chilometri. L'acqua caricata, fino a 6.137 litri, può essere mescolata con la schiuma contenuta nei serbatoi disposti sotto le due file di sedili ripiegabili.

I Canadair sono attrezzati per compiere missioni internazionali sulla lunga distanza. Le attrezzature di comunicazione, gli speciali sensori di missione, come i radar di sorveglianza, il sensore a infrarosso orientato in avanti e il radar aeroportato a scansione laterale, permettono di operare in condizioni di scarsa visibilità o anche di notte. Il raggio d'azione è di 2.427 chilometri e può raggiungere una velocità di crociera di 376 chilometri orari. La lunghezza è di 20 metri, il peso massimo di 19.890 chilogrammi e l'apertura alare tocca i 28,6 metri.

dal blog di Antonio Borghesi:
Nel gennaio 2008 100 finanzieri perquisiscono in tutta Italia decine di sedi di società che si presumono essere nella titolarità dell'imprenditore abruzzese Giuseppe Spadaccini, che si dice sia vicino al braccio destro di Berlusconi, Gianni Letta. I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio di denaro. Oltre a Giuseppe Spadaccini è finito sotto inchiesta uno studio di consulenza che fa capo al commercialista Giacomo Obletter, commercialista di origine chietina ma con studi anche a Pescara. Nella lista degli indagati figurano poi altri professionisti gravitanti nell'orbita di Obletter. «Il fulcro dell’indagine - ha scritto Il Messaggero - ruota attorno al fatto che gli indagati avrebbero aperto alcune società in Portogallo: società che avrebbero effettuato operazioni di acquisto di servizi, immobili e forse anche aerei, ma che in effetti operavano poi a tutti gli effetti in Italia dove avrebbero dovuto, proprio per questo motivo, pagare regolarmente le tasse. Questa è almeno la tesi accusatoria sulla quale si sta muovendo la guardia di finanza e dunque anche la procura della Repubblica.» L’indagine ha portato il Nucleo della Guardia di Finanza di Pescara a verificare documenti e del materiale informatico nelle sedi romane e pescaresi di alcune società che fanno capo a Spadaccini, tra le quali Aeroservices sas, Air Columbia, Trasporti Aerei spa, Aercrew spa, Bytols e Petillant. Le ultime due aziende hanno sede nell’isola portoghese di Madeira, territorio comunitario che offre considerevoli agevolazioni fiscali alle imprese. La ragione sociale di queste due società comprende la frase "Comercio e Aluguer Internacional de Meios de Tansporte Aereo" che in portoghese significa "commercio e noleggio internazionale di mezzi di trasporto aereo". In effetti già nel 2006 Bytols - osserva Dedalonews - risultava proprietaria dei tre MD-82 ex Alitalia I-DAVA, I-DAWW e I-DAWZ utilizzati in leasing da Itali Airlines, la compagnia aerea del gruppo Aeroservices nota sino al 2005 come TAI.


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