Micucci replica a Mascitelli: ''Nessun conflitto di interessi nella società Smart''

05 Settembre 2013   15:55  

Rocco Micucci, Presidente Fira, replica  al senatore del'Idv Alfonso mascitelli, che aveva accusato al Finanzairia regionale di ''gestisce soldi pubblici con totale discrezionalità e ampio spazio di manovra senza essere sottoposta a un controllo attento e costante  controllo'', citando il caso della società Smart che ha beneficiato dell'aiuto della Fira e di cui è presidente lo stesso Rocco Micucci.

''Il Parlamento vara le leggi del fare , il Senatore opera per impedire.

Così l’Italia dei Valori lotta con forza contro la crescita di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro. Così facendo non fa solo uno sbaglio ma appare artefice di autentici abbagli.

La soc. SMART è una società consortile nata per spontanea aggregazione di oltre 70 aziende , tra le quali la FIRA spa che ha per statuto il compito di favorire l’aggregazione di imprese, per partecipare al bando regionale per la costituzione di un POLO DI INNOVAZIONE con dominio ENERGIA.

La soc. SMART si è aggiudicata la selezione .

Allo stato la società consortile SMART non ha ancora avviato alcuna attività.

La presidenza della società consortile Smart è stata affidata, in questa prima fase di avvio, al Presidente di Fira dall’unanimità delle imprese partecipanti, proprio per la terzietà rappresentata rispetto agli interessi dei singoli.

Carica per la quale il sottoscritto NON PERCEPISCE alcun compenso.

Gioia per le imprese abruzzesi perché qualcosa si muove alla luce del sole nella stagnante economia?

Non certo per il senatore Mascitelli per il quale deve trattarsi per forza di vicenda oscura e affaristica. La sua mente “manettara” produce anticorpi lavorativi sicchè cade in iraconda confusione dalla quale scaturisce una inesistente “ TELENOVELA” .

Secondo il senatore, la FIRA sarebbe affidataria ( da parte della Regione ) di nove milioni da valere sui fondi POR FESR e nel contempo gestore e stazione appaltante nell’ambito del bando STARTHOPE. Nel contempo la FIRA sarebbe partecipante ( attraverso la SMART ) e vincitrice , con il massimo dei punteggio, per il progetto di costruzione di pyrocombustori a Bussi assieme ad una serie di noti imprenditori abruzzesi come tali degni del miglior sospetto. Il titolo dell’articolo a firma del senatore è del seguente tenore “ ALTA FINANZA O ALTA FURBIZIA?”.

La realtà è ben diversa ed è falsa e calunniosa la tesi per cui la FIRA sarebbe stazione appaltante e nel contempo partecipante .

Infatti:

-la Comunità Europea ha stanziato 14 milioni di euro per favorire la nascita di nuove imprese;

-la FIRA spa ha partecipato al bando per dare esecuzione a tale finanziamento indetto dalla Regione Abruzzo ed è rimasta aggiudicataria della gara;

- la FIRA spa, conseguentemente, è divenuta soggetto gestore del bando STARTHOPE , approvato dalla Regione finalizzato alla individuazione di nuove imprese;

- al bando hanno già chiesto l’iscrizione 238 soggetti, quali potenziali imprenditori da tutt’Italia e dall’estero. Le valutazioni nel merito delle domande, ad oggi tutte solo in fase istruttoria, saranno affidate ad una commissione di esperti scelti direttamente dalle università, dalle banche, dalle associazioni imprenditoriali, dall’associazione nazionale Business Angels. Le domande appena superata la fase istruttoria vengono già pubblicate sul relativo sito.

Ovviamente , al bando STARTHOPE non ha partecipato la FIRA spa , né direttamente né tramite altre società e neppure tramite la “ società consortile SMART” .

E’ TOTALMENTE FALSA E CALUNNIOSA L’AFFERMAZIONE SECONDO LA QUALE: LA SMART, SBARAGLIANDO LA CONCORRENZA , PRENDE IL MASSIMO DEL PUNTEGGIO PER UN PROGETTO DI COSTRUZIONI DI PYROCOMBUSTORI A BUSSI , SI AGGIUDICA IL BANDO E ACCEDE ALLA FASE NEGOZIALE CHE SARA’ GESTITA DAL SOGGGETTO GESTORE CHE E’ SEMPRE LA FIRA.

E’ falsa e calunniosa l’affermazione secondo la quale il Presidente della FIRA e contestualmente della SMART si troverà in una posizione di “ conflitto di interessi” .

Nell’articolo infatti si afferma: “ MICUCCI, Presidente della FIRA e Presidente della SMART da che parte del tavolo si siederà nella fase negoziale?”.

La realtà è ben diversa giacchè come detto, la SMART non ha mai partecipato al bando STARTHOPE, né la FIRA si troverà a gestire un bando aggiudicatosi dalla SMART.

Se qualcuno pensa di fare campagna elettorale o di dimostrare che esiste sparando a zero contro la Fira ogni 15 giorni, è fuori strada e fa un danno agli abruzzesi oltre che, per le calunnie, a se stesso.

La vicenda aiuta, però, a capire le ragioni della grave crisi economica nazionale, insuperabile se una parte politica continua ad amare tutti gli assistenzialismi sterili e ad odiare ogni attività creativa e produttiva.''

 


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