NotiCIV Micro

19 Gennaio 2012   03:41  

In questo numero del NotiCIV Micro, nuova versione in "pillole" del nostro magazine informativo, vi presentiamo due iniziative del"Comitè de Damas" del centro italiano-venezuelano di Caracas: La visita dei Re Magi del 6 gennaio, per la gioia di tutti i bambini presenti e il commovente incontro con gli anziani di "Villa Pompei", struttura orgoglio della comunità italo-venezuelana che accoglie 76 anziani di ambo nazionalità. A continuazione il testo della nota redatta in occasione della visita. Buona Visione.

Una visita a “Villa Pompei”

L’appuntamento con l’autobus  che ci porterà a San Antonio de Los Altos,  località che ospita la struttura d’accoglienza per anziani “Villa Pompei” è fissato alle 13.30 nel centro italo-venezolano. La visita è stata organizzata dal “comitè de dama” del CIV. La casa di riposo è una costruzione moderna e funzionale, pensata, voluta e realizzata dai membri dell’Associazione “Cristoforo Colombo”. Il centro inaugurato nel 1992, accoglie oggi 76 anziani, tra italiani e venezuelani ed è gestito dalle Suore Riparatrici del Sacro Cuore.

Quando tutti sono a bordo ed i doni sono stati caricati, l’autobus si mette in cammino, sono necessari 45 minuti circa per arrivare, ad attenderci ci saranno oltre agli ospiti, le suore e collaboratori. Arriviamo in orario della siesta, non tutti sono presenti nel salone delle feste, ma in pochi minuti, anche grazie al karaoke che viene organizzato, tutti prendono posto a sedere, qualcuno balla altri cantano, tutti nascondono negli sguardi una velata malinconia.

Suor Delia, direttrice della struttura, ci parla delle occupazioni quotidiane degli ospiti: “controlli medici, attività ricreative, pasti e preghiera, sono una routine giornaliera qualche volta interrotta dai “capricci” dei nostri ospiti che vanno capiti proprio come si fa con i più piccoli”, “in fondo” continua suor Delia “ gli anziani tornano ad essere un po’ bambini.”

“Per noi è una tradizione visitare i nostri vecchietti” ci dichiara Lucia Garofalo Presidente del comitè, “le occasioni durante l’anno sono diverse e noi cerchiamo di essere sempre presenti per portare un sorriso a questi nostri nonni meno fortunati di altri” .

Il pomeriggio trascorre in fretta, tanti sono i racconti che ascoltiamo, come quello di Vincenzo, originario di San Nicolò a Tordino, in Venezuela dagli anni 50, ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, oggi è solo, senza una famiglia o quella di Rita, nata a La Spezia, che ci mostra la sua stanza ben ordinata, computer, radioriproduttore, frigorifero e tante foto, ricordi di una gioventù fatta di sogni ed aspirazioni interrotte dalle traversie della vita. C’è chi ci parla della sofferenza dell’abbandono, ma chiede di restare in incognito, per non dare ulteriori pensieri alle famiglie, distratte spesso dalla frenesia di una vita che dimentica affetti e valori.

E’ il momento dei saluti, un misto di tristezza e gioia ci accompagna all’uscita quando un caloroso e quanto  inaspettato applauso di commiato serra definitivamente l’emotivo nodo alla gola che ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio. Ringraziamo il “ comitè de dama” per averci regalato la possibilità di fare un’esperienza che invita tutti noi a riflettere sull’esistenza, sulla vita ma soprattutto a dare il giusto valore agli affetti più cari.

Gianfranco Di Giacomantonio  Caracas-Venezuela


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore