Notte insonne a Rebibbia per Lusi. Domani l'interrogatorio

22 Giugno 2012   09:49  

Notte insonne nel carcere romano di Rebibbia per Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, accusato di essersi impossessato di quasi 26 milioni di euro di finanziamento ai partiti, dopo il parere favorevole dell'aula all'arresto del senatore abruzzese: con 155 voti a favore e soltanto tre contrari il Senato ha decretato le sorti di Luigi Lusi, dopo il parere favorevole di martedì scorso della Giunta per le immunità. Domattina intanto ci sarà l'interrogatorio di garanzia davanti al gip; Lusi potrà incontrare i suoi avvocati e rispondere a tutte le domande di giudici e pm. 

"Ha dormito poco, ma l'umore è abbastanza sereno", ha dichiarato Angelo Marroni, garante dei detenuti del Lazio che lo ha incontrato in carcere. "Si è commosso solo quando si è fatto cenno alla sua famiglia e ai suoi figli: ne ha quattro, di cui una bambina piccola. E' un po' preoccupato per sua moglie", ha riferito Marroni.

In Senato al voto in aula il Pdl non ha partecipato: "Non dobbiamo dare alcuna sponda alla sinistra, non ci devono essere strumentalizzazioni su questo voto - aveva spiegato Angelo Cicolani". Ma nel corso del dibattito i senatori Pera e Longo si sono dissociati annunciando il loro voto contrario. Il Senatore Lusi nel corso del suo intervento ha dichiarato: "Non fatemi diventare un capro espiatorio", e ancora: "Ritengo di dovermi assumere per intero le mie responsabilità morali e politiche, di fronte a quest'assemblea e al Paese. Ma per quanto riguarda le responsabilità penali, come un normale cittadino, voglio potermi difendere e per questo chiedo di accedere alle garanzie del giusto processo senza inutili e devastanti forzature che possano appagare la crescente ondata dell'antipolitica, soddisfare chi evoca i forconi, trovare un colpevole per tutte le stagioni, per quella che è una vicenda complessa".

Molte le reazioni dal mondo politico regionale visto il legame di nascita e di avvio della sua carriera politica con l'Abruzzo e la Marsica in particolare. Per il senatore del Pd Legnini si è trattato di "atto dovuto", mentre il collega del Pdl Piccone si esprime con la cautela del caso dichiarando: "non conosciamo le carte, aspettiamo a giudicare!".

E ieri Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, sul suo blog ha scritto: "Salvare Lusi era diventato inaccettabile per l'opinione pubblica. Lusi in carcere però parlerà, coinvolgerà, accuserà. Il processo a Lusi diventerà un tormentone che durerà fino alle prossime politiche, per la dirigenza dell'ex Margherita".


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