Odori nauseabondi dalla centrale a biogas di Roseto, cittadini in rivolta

27 Agosto 2013   11:48  

Continuano le proteste dei residenti di Santa Petronilla, frazione di Roseto, esasperati dall'odore nauseabondo che proviene dalle rotoballe di scarti alimentari che alimentano la vicina centrale a biogas, sita all’interno dell’azienda Rolli.

I citadini hanno avviato una petizione, e sottolineano che che poco distante da dove vengono lavorate e stipate le ecoballe, si trova la scuola elementare e materna.

Sulla vicenda riceviamo e pubblichiamo la denuncia di Marco Borgatti, ex-candidato Sindaco al Comune di Roseto.

''Dalla stampa apprendiamo che i cittadini di Santa Petronilla , località di Roseto, hanno avviato una petizione per ristabilire condizioni civili di vita nel quartiere, turbato dai pesanti e sgradevoli odori provenienti dagli impianti Biogas della zona.

Gli abitanti della zona sono stati lasciati soli con questo disagio e si sono auto-organizzati per sensibilizzare la cittadinanza, a loro va tutto il mio appoggio e sostegno.

Il pomo della discordia sono le cosiddette “rotoballe” , di materiale organico, che alimentano l’impianto stoccate in loco.

Ho contattato diverse ditte che realizzano simili impianti per avere informazioni dettagliate su come operano le centrali Biogas e su cosa è possibile fare per garantire alla ditta di produrre energia , garantire l’occupazione e convivere con i residenti della zona senza disagi.

Gli impianti Biogas non dovrebbero, a detta dei tecnici del settore, causare tali disagi se non per brevi e occasionali situazioni comunque gestibili e tollerabili.

Probabilmente il problema nasce, come giustamente fatto osservare dai residenti di Santa Petronilla, dal come vengono stoccate queste “Rotoballe” organiche che , se lasciate allo scoperto , possono essere preda di roditori e agenti atmosferici che danneggiano i rivestimenti liberando odori pesanti che il vento trasporta nell’abitato.

Non c’è nulla di non conforme alle normative vigenti nel come viene gestito l’impianto e lo stoccaggio di materiale organico ma , vista la presenza di un centro abitato , non è il problema la legalità ma l’opportunità di attuare simili metodi.

Quel che stupisce è il silenzio delle forze politiche presenti in consiglio comunale.

Silenzio comprensibile ma non giustificato da parte della maggioranza e giunta, per ovvi e noti motivi , ma sorprende il silenzio dell’opposizione forse intimorita dal trattare con un colosso imprenditoriale locale.

Per questo non mi sono sentito di lasciar soli questi cittadini a cui ribadisco l’appoggio e il sostegno per ogni iniziativa della raccolta firme .

Nella giornata di martedì ho inviato una segnalazione al Sindaco di Roseto , massima autorità sanitaria locale, all’assessore all’ambiente ed al comando dei Vigili Urbani per controllare e stimare la reale situazione e convocare i vertici aziendali per lavorare ad una soluzione del problema .

Una possibile soluzione è quella di stoccare le “Rotoballe” in strutture chiuse al riparo da animali ed eventi atmosferici garantendo quindi lo stoccaggio in loco in sicurezza senza rischi per i cittadini.

Una simile soluzione è attuabile solo se il consiglio comunale,la giunta, il sindaco e l’azienda siedano insieme a un tavolo a cui devono essere ovviamente presenti dei rappresentanti del quartiere e lavorare al superamento del disagio.

Aprire un tavolo senza timori e paure ragionando nell’interesse della comunità superando lo stallo politico locale che ormai ha raggiunto limiti di indecenza.''

 


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