Pietrucci: la disattenzione della Regione nei confronti aree interne porta a riduzione corse AMA

24 Febbraio 2014   16:59  

La disattenzione della politica regionale nei confronti delle aree interne e della città dell'Aquila è dimostrata da quanto, in questi giorni, è stato ricordato dai vertici dell'Ama, l'Azienda per la mobilità aquilana, e dall'assessore comunale alle Politiche sociali Emanuela di Giovambattista.

Come emerso in sede di Commissione consiliare di Controllo e Garanzia, l'Ama potrebbe essere costretta a tagliare numerose corse e ad aumentare i titoli di viaggio a causa dell'inadeguata copertura finanziaria, da parte della Regione, del reale chilometraggio interessato dalle linee urbane, aumentato notevolemente a seguito della nascita dei nuovi quartieri Case e degli insediamenti Map. I disagi sarebbero pertanto soprattutto a carico di chi abita nelle aree di recente urbanizzazione, degli anziani, dei giovani e degli studenti, andando a colpire peraltro, in quest'ultimo caso, anche l'Università, elemento strategico nelle politiche di ricostruzione e nella rinascita del capoluogo d'Abruzzo.

Simili doglianze vengono dall'assessore Emanuela Di Giovambattista, titolare della delega alle Politiche sociali, un settore le cui problematiche sono  aumentate in maniera abnorme a seguito del sisma e della crisi economica. In un'intervista al giornale on line Abruzzoweb, infatti, Di Giovambattista lamenta una completa disattenzione da parte della Regione, che non trasferisce i fondi necessari a espletare tutte le attività previste dal Piano di zona. Solo la lungimiranza dell'assessore, che ha attuato i cosiddetti servizi di prossimità, mettendo in rete, come spiega bene nell'intervista, le associazioni operanti nel settore, ha evitato la paralisi del comparto. Ricordo che si tratta di un ambito di intervento strategico, riguardante il sostegno alla famiglia, a persone diversamente abili, all'infanzia, alle categorie svantaggiate e alle vittime della violenza di genere.

Trasporti e sociale. Due settori che, nella fase attuale, rivestono un'importanza determinante nel territorio aquilano. Penalizzarli, da parte della Regione, negando o riducendo all'osso il necessario sostegno finanziario, significa disinteressarsi al futuro e alla qualità della vita di fasce importanti della popolazione, negare il futuro a una città, compiere scelte miopi e dannose. Una constatazione che porta amarezza e indignazione se si pensa agli sprechi, a spese dei contribuenti, ipotizzate dalle inchieste in corso e di cui gran parte della classe dirigente regionale deve rispondere in primis ai cittadini.

La nostra Regione ha bisogno di un cambio di passo. Di adeguata attenzione alle categorie deboli o svantaggiate, di idoneo sostegno alle politiche dei trasporti e della mobilità, della dovuta tutela, insomma, dei diritti fondamentali dei cittadini.

 

Pierpaolo Pietrucci
Consigliere Provinciale

 

 


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