Processo Fira: Masciarelli patteggia, pena condonata

27 Maggio 2011   14:02  

3 anni e 4 mesi, pena condonata, per l'ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli che ha stamane ottenuto il patteggiamento dal Gup del Tribunale di Pescara Marco Bortone.

Il Giudice ha anche disposto la confisca del 50% della somma depositata su un libretto fruttifero, intestato a Masciarelli e alla moglie, circa 4 mila euro. Durante l'udienza i Pm Cristina Tedeschini e Anna Rita Mantini hanno chiesto la confisca della sua casa a Chieti, ma il Gup non si é pronunciato. Ancora in corso la discussione sulla richiesta di rito abbreviato avanzata dai legali dell'ex vice presidente Fira Vincenzo Trozzi, nell'ambito dell'inchiesta sulla Finanziaria Regionale. Una pena, questa, che racchiude ben due procedimenti a carico di Masciarelli: lo scandalo dei fondi Docup e quello sulla sanità abruzzese.

A proposito di quest'ultima, in programma questa mattina l'udienza all'aula uno del tribunale, in avvio caratterizzata da un piccolo colpo a sorpresa: la richiesta di ricusazione avanzata da Vincenzo Angelini nei confronti del giudice al latere Massimo De Cesare, figlio dell'ex assessore comunale di Chieti, Walter, motivata dalla grave inimicizia tra quest'ultimo e l'ex titolare di Villa Pini. Richiesta di ricusazione già nota e sulla quale il collegio dei giudici ha chiesto già parere alla Corte d'Appello che a sua volta l'ha respinta, in quanto giunta oltre il termine consentito. Inoltre per la Corte la grave inimicizia non sarebbe ostativa al regolare svolgimento del processo. Ricusazione rigettata, dunque, e condanna a pagare 1000 euro ad Angelini, somma da versare a favore della cassa delle ammende.

Luca Pompei per il tg di Rete8


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