Processo crolli, Rossini: istanza trasferimento fa ridere

Casa studente, si aggravano posizioni 3 indagati

28 Maggio 2010   16:04  

Slitta al 12 giugno l'udienza preliminare del processo sul crollo della Casa dello studente, la decisione del gup Giuseppe Grieco è arrivata dopo la presentazione di 54 richieste di costituzione di parte civile, di cui è necessario verificare l'ammissibilità.

Fra queste, oltre a quelle dei familiari degli 8 studenti morti e di quelli sopravvissuti, ci sono quelle dell'Università dell'Aquila, del Codacons e di Cittadinanzattiva.

L'edificio di via XX Settembre, costruito nel 1965, ha più volte nel corso degli anni cambiato destinazione d'uso. Per l'accusa sono undici i responsabili a vario titolo del crollo avvenuto il sei aprile 2009, ai quali vengono contestati i reati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni.

Sul processo pende poi l'istanza di rimessione ad altro tribunale, presentata in Cassazione dai legali di due indagati.

Si aggravano poi le posizioni di tre indagati, per i quali il pm ha chiesto l'integrazione dei capi d'imputazione.

Crolli da terremoto di nuovo in aula, venerdì prossimo per la Facoltà di Ingegneria di Roio e lunedì 7 giugno per il Convitto nazionale, dove morirono tre minorenni.

Nelle interviste, in ordine di apparizione: Alfredo Rossini (procuratore della Repubblica L'Aquila), Annamaria Cialente (madre di una vittima), Antonietta Centofanti (zia di una vittima), Pietro Lunari (padre di una vittima), Lilli Centofanti (sorella di una vittima), Simona Giannangeli (legale vittime).

Marco Signori


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