Rischio frane, da Regione 400mila euro per fermare dissesto idrogeologico a Caramanico

Priorità intervento monte La Civita, fiume Orta e Fonte Grande

18 Dicembre 2014   12:41  

Prosegue l'azione di ricognizione e pianificazione della Regione in materia di prevenzione ed intervento sulle zone che, in ciascuna delle quattro Province, presentano i maggiori rischi di dissesto idrogeologico.

Tra le aree interessate vi è anche quella di Caramanico Terme e dintorni, teatro di una frana di grosse dimensioni nel 1989, per la quale la Regione ha stanziato circa 400.000 euro da destinare ad interventi anti dissesto. L'alto livello di pericolosità della zona e la necessità di intervenire al più presto, del resto, sono state evidenziate anche dalla recente visita del capo della Protezione civile Franco Gabrielli.

Tre le priorità di intervento previste: il monte La Civita, dal quale non infrequentementente si staccano massi di una certa consistenza (in un caso pesante addirittura sulle 150 tonnellate), il fiume Orta spesso ostruito da diversi metri cubi di terra e Fonte Grande, di recente interessato da una frana che ha minacciato anche alcune case.

"Il governatore D'Alfonso ha sempre dimostrato una certa sensibilità riguardo al problema del dissesto idrogeologico" - ha affermato il sindaco Simone Angelucci - "e tramite la programmazione di tali interventi sono convinto si riuscirà a mettere definitivamente in sicurezza il nostro territorio". L'assessore comunale alla Protezione civile Rita Silvaggi ha inoltre cnfermato che "Gabrielli ha promesso di conferire massima attenzione al caso di Caramanico nella prossima stesura della pianificazione dello Stato".


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