San Silvestro, i manifestanti pronti a scioperare ad oltranza

08 Luglio 2013   18:57  

Non intendono fermarsi i residenti di San Silvestro che dallo scorso sabato pomeriggio hanno ripreso lo sciopero della fame per ottenere, dopo circa vent'anni di battaglie, la delocalizzazione delle antenne che sorgono a pochissimi metri dalle abitazioni.

In tutto sono in sedici ad aver deciso di ricorrere nuovamente allo sciopero della fame pur di convincere le istituzioni a persuadere radio e tv a delocalizzare su una piattaforma in mare (a 5 km dalla costa) le proprie antenne, ma questo pomeriggio erano solo quattro, date le esigenze lavorative e personali di molti di loro, genitori di figli ancora piccoli.

"Abbiamo ripreso lo sciopero della fame interrotto circa un mese fa per ottenere la delocalizzazione delle antenne", ha spiegato Marino Candeloro, portavoce del Comitato No Elettrosmog di San Silvestro, "e se tra venti giorni, o al massimo un mese, non avremo risposte concrete siamo pronti ad iniziare anche lo sciopero della sete. Le antenne sorgono a pocissimi metri dalle nostre abitazioni e dalla scuola sono prive di qualsiasi autorizzazione ministeriale, per cui ci aspettiamo che il Comune si decida a sollecitarne la rimozione tramite un'apposita ordinanza di smantellamento, mantenendo solo la trasmissione dei servizi di pubblica utilità, affinché poi la Procura proceda all'immediato sequestro e spegnimento degli impianti, che siano della Rai, di Mediaset o di altre tv e radio".

Oltre al Comune di Pescara, anche la Regione sta per approvare la relativa delibera di giunta, ma ciò che i residenti di San Silvestro attendono con maggiore trepidazione é l'attuazione, da parte del Governo, dell'ordinanza di delocalizzazione della Regione.

Le emittenti, dal canto loro, non hanno mai manifestato l'intenzione di spostare le antenne, tanto da aver presentato ancora una volta (la prima fu nel 2009) ricorso al Tar per evitare di doverne effettuare la delocalizzazione, ma i residenti si sono detti "convinti che, così come quattro anni fa, anche stavolta il ricorso sarà rigettato".

Ma non é tutto: i membri del Comitato No Elettrosmog sono "pronti a denunciare in tutte le sedi opportune, Corte dei Conti compresa, tutti i dirigenti ed i funzionari che nel corso degli anni hanno omesso di applicare le sanzioni previste per legge, favorendo in tal modo le emittenti. A quanto ci risulta, inoltre, un dirigente della Suap di Pescara ha tenuto per oltre un anno chiusi in un cassetto i verbali redatti dalla GdF in relazione alla questione di San Silvestro, prima di decidersi a disporre le determine di spegnimento, causando in tal modo migliaia di euro di danni erariali".

Per non parlare dei probabili effetti nocivi sulla salute delle persone, da anni ogetto di accesi dibattiti. Del resto, nonostante non si sia mai del tutto dimostrata l'esistenza di una connessione esatta, i sospetti circa gli effetti nocivi sulla salute determinati dalla vicinanza delle antenne restano assai forti, soprattutto per quel che riguarda i bambini (la scuola elementare, lo ricordiamo, sorge poco distante dall'antenna della Rai).

"Molti dei residenti sono genitori di bambini che frequentano la scuola, ed hanno intenzione di presentare entro breve denunce per la tutela dei minori" hanno sottolineato gli scioperanti, che hanno poi fatto notare come "per quanto riguarda gli effetti delle onde elettromagnetiche, sia d'esempio il fatto che l'80% delle denunce presentate contro l'elettrosmog derivano da disturbi più o meno gravi alla tiroide di cui soffrono numerosi residenti".

Lorenzo Ciccarelli 


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