Il Coisp aquilano sotto Montecitorio: sicurezza in ginocchio

13 Dicembre 2010   12:55  

Il COISP aquilano, unitamente agli altri sindacati di polizia, si mobilita in P.zza Montecitorio per contrastare le politiche del governo operate ai danni degli operatori della sicurezza con un pensiero rivolto anche alla Città dell’Aquila.

Ci sarà anche il COISP aquilano in piazza Montecitorio a Roma domani 13 dicembre 2010, unitamente agli altri sindacati per denunciare il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al Decreto sicurezza sulla specificità delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, mettendo così a rischio l’operatività e l’efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1° gennaio 2011.
    
Manifesteremo per:
Impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno già sottratto, alle Forze di polizia, circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni;
Impedire che la manovra finanziaria di quest’anno possa ulteriormente limitare l’operatività dei servizi delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco con la fissazione dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza, che non consentiranno l’impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite “ragioneristico”;
affermare il diritto degli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilità senza la retribuzione corrispondente;  
sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento irresponsabile, verso il Paese, e vergognoso, verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall’attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale.
Il COISP ricorda che “le risorse sono necessarie per tutelare in primo luogo i cittadini e la collettività e pertanto è molto preoccupante il mutismo alle nostre richieste”.

I rappresentanti aquilani del COISP coglieranno l’occasione per far conoscere ai colleghi di tutta Italia l’iniziativa nata al fine di raccogliere 50 mila firme necessarie per la presentazione di una Legge per la ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del cratere. Una Legge d’iniziativa popolare che trasformi la "politica dell'emergenza" in politica della prevenzione in tutta Italia.

Santino Li Calzi Seg. Prov. COISP L’Aquila


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