Smart country, ovvero estendere le fibre ottiche, il collegamento internet ad altissima prestazione, in tutti i paesi da ricostruire del cratere sismico abruzzese, approfittando del fatto che nei piani di recupero è previsto anche il rifacimento dei sottoservizi.
Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa sottoscritto, in una visione di città territorio tra il Comune dell'Aquila, rappresentato dall'assessore Alfredo Moroni e il coordinatore delle aree omogenee Emilio Nusca.
Una rete di banda larga già esiste, realizzata da Abruzzo Engineering e raggiunge già numerosi paesi.
L'obiettivo è dunque quello di estendere e completare la dorsale, e soprattutto coprire il cosiddetto ''ultimo miglio'', cioè il collegamento capillare con le singole utenze e abitazioni di ciascun paese.
In questo modo è stato spiegato, si potranno sviluppare una serie di servizi e opportunità che potranno favorire il ripopolamento un nuovo protagonismo economico delle aree interne, ed evitare il rischio di ricostruire paesi che poi resteranno vuoti.
Due esempi tra i tanti: il teleworking, ovvero la possibilità di lavorare a distanza da casa propria, grazie ad una connessione affidabile e che consente scambi di dati e informazioni immediata.
E la telemedicina, rivolta in particolare ai tanti anziani che vivono nei nostri paesi, che potranno fare analisi e visite di controllo a distanza nel loro luogo di residenza, con un risparmio economico per il sistema sanitario e anche per gli utenti.
F.T.
immagini e montaggio Marialaura Carducci