Steve Jobs, una carriera di successi, ma anche di pesanti sconfitte

L'uomo in più di Apple lascia Cupertino

25 Agosto 2011   12:38  

Steven Paul Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955) è un imprenditore e informatico statunitense. È il cofondatore ed è stato amministratore delegato di Apple Inc. fino al 25 agosto 2011, giorno in cui ha ceduto il ruolo di CEO a Tim Cook per motivi di salute; è stato proprietario di NeXT Computer (poi acquisita da Apple al momento del suo ritorno dopo quasi 12 anni), nonché amministratore delegato di Pixar prima dell'acquisto da parte della Disney. Ha lasciato di recente il ruolo di direttore operativo di Apple Inc. per motivi di salute. È inoltre membro del consiglio d'amministrazione della Walt Disney Company, di cui è la persona fisica con il maggior numero di azioni. È noto per aver fatto produrre e conoscere al grande pubblico il primo computer con mouse e interfaccia a icone.

Jobs è stato classificato al primo posto tra i 25 uomini d'affari più potenti del mondo nell'annuale graduatoria stilata dalla rivista statunitense Fortune per il 2007, staccando di 6 posizioni il suo rivale storico Bill Gates, fondatore di Microsoft.

Inoltre, nel 2010, Jobs è stato nominato persona dell'anno dal Financial Times.

Biografia

Nato da madre americana (Joanne Carole Schieble) e da padre siriano (Abdulfattah "John" Jandali, uno studente che sarebbe diventato più tardi professore di scienze politiche), Steve non fu educato dai suoi genitori naturali, ma fu dato in adozione appena nato. Fu adottato da Paul e Clara Jobs, residenti a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Steve ha una sorella biologica più giovane, Mona Simpson, scrittrice di successo.[6]

Nascita e successo di Apple

Nel 1972 Jobs si diplomò all'istituto Homestead di Cupertino, in California, iscrivendosi al Reed College di Portland, nell'Oregon, ma abbandonò l'università dopo solo un semestre per andare a lavorare.

Nel 1974 era alla Atari con il suo amico Steve Wozniak, dove lavorarono su una prima versione della circuiteria del videogioco Breakout. Successivamente i due decisero di mettersi in proprio, fondando la Apple Computer il 1º aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vendette il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice. Apple fu fondata insieme a Ronald Wayne, che Jobs aveva conosciuto presso Atari: Wayne lasciò però quasi subito la società, non appena Apple ricevette la prima commessa. La prima sede della nuova società fu il garage dei genitori: qui lavorarono al loro primo computer, l'Apple I, inizialmente venduto ai membri dell'Homebrew Computer Club. Successivamente ottennero un finanziamento da un industriale, Mike Markkula, che versò nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple.

Nel 1977 Jobs e Wozniak lanciarono il primo personal computer (all'epoca si utilizzava ancora il termine microcomputer) destinato a conoscere una diffusione di massa: l'Apple II. Le vendite toccarono il milione di dollari. Nel 1980 la Apple si quotò in Borsa.

Dalle ceneri della collaborazione con il PARC (Palo Alto Research Center) e dell'Apple Lisa (primo computer al mondo nella grande distribuzione a interfaccia grafica e mouse), il 24 gennaio 1984 Apple produsse un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l'Apple Macintosh. Dotato di icone, finestre e menu a tendina, il Mac riscosse un grande successo. Per il grande pubblico Jobs divenne la persona più in vista nel mondo dell'informatica.

L'esperienza di NeXT e Pixar

Dopo il lancio di Macintosh, il sodalizio Jobs-Wozniak si sciolse. Nel 1985 Wozniak lasciò Apple Computer per cambiare attività; Jobs a sua volta entrò in rotta di collisione con John Sculley, l'amministratore delegato che egli stesso aveva nominato, e anch'egli uscì dalla Apple.

All'età di trent'anni decise di ripartire da capo, fondando una nuova compagnia, la NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica. Nel 1986 acquistò la Pixar dalla LucasFilms, una casa di produzione cinematografica con l'ambizione di realizzare unicamente animazioni computerizzate.

La NeXT produsse computer migliori e tecnologicamente più avanzati dei concorrenti, ma con prezzi più alti e non riuscì a imporsi sulla concorrenza, anche a causa della comparsa sul mercato di computer economici "cloni" dei PC IBM.

Nel frattempo nel 1991 si sposò con Laurene Powell, con una cerimonia officiata da un monaco buddista. Dal matrimonio sono nati tre figli e successivamente Jobs ha anche riconosciuto la figlia Lisa, nata da una relazione con una pittrice.

La Pixar si concentrò sulla produzione di lungometraggi al computer, riuscendo a sfondare nel 1995 con la produzione del film d'animazione Toy Story - Il mondo dei giocattoli, primo film d'animazione realizzato completamente in computer grafica 3d. Seguì un altro successo planetario con il film A Bug's Life.

Il ritorno in Apple

Nel 1996 la Apple Computer era in crisi; il sistema operativo Mac OS, montato sulle macchine Apple, era ormai obsoleto e l'azienda aveva necessità di cambiare e offrire qualcosa di nuovo sul mercato. L'azienda decise pertanto di acquistare una software house che disponesse di un moderno sistema operativo, da adattare successivamente a macchine con architettura PowerPC.

All'inizio la società pensò all'acquisizione della Be Inc., azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembrava quindi essere il BeOS, di cui era già in corso la portabilità per l'architettura PowerPC. In seguito, la Apple Computer contattò Steve Jobs. Jobs in cambio chiese che la Apple acquisisse la NeXT – in grave crisi – e l'affare andò in porto. Il NeXTSTEP, sistema operativo della NeXT, diviene la base di quello che fu il futuro OS di Apple, il Mac OS X, mentre lo sviluppo del vecchio Mac OS terminò con la versione 9.2.

iMac, Mac OS X e iPod: il rilancio di Apple

Steve Jobs insieme a Bill Gates

Nel 1997, dopo risultati commerciali altalenanti, l'amministratore delegato di Apple Gil Amelio venne allontanato e Jobs assunse nuovamente la carica di CEO ad interim, ma senza stipendio (scherzosamente veniva chiamato iCEO; riceve tuttora la cifra simbolica di 1 dollaro all'anno). La sua mansione, peraltro, ha comportato diversi premi di produzione, tra i quali un jet privato da 90 milioni di dollari (1999), e poco meno di 30 milioni di dollari in azioni (2000-2002). Questo tipo di retribuzione non deve considerarsi straordinaria, infatti viene usata da molti dirigenti per i considerevoli vantaggi fiscali derivati dal capital gain.

Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò l'iMac, un fortunatissimo modello di personal computer "all-in-one", cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer, riducendo notevolmente l'ingombro sulla scrivania, rientrando nel mercato dei prodotti di massa. Fino ad allora la Apple si era accontentata di dominare due mercati di nicchia, quello della progettazione grafica e della musica, isolandosi dal mondo IBM.

Il 2001 fu l'anno del lancio ufficiale di Mac OS X, basato sul NeXTSTEP, che come questo utilizza un kernel Unix. Con il Mac OS X Apple consolidò la propria quota di mercato. Mac OS X da allora è stato costantemente aggiornato e migliorato ed è stato commercializzato in numerose versioni successive, ognuna presentata con significative innovazioni (quella distribuita dal 2011 è Mac OS X 10.7 Lion).

Quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod, un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e iTunes, un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online iTunes Music Store, che stabilì ben presto un primato di vendite e fu riscritto in seguito anche per il sistema operativo Microsoft Windows per aumentarne ulteriormente la diffusione. Attualmente l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%, mentre iTunes Store è il "mercato" digitale più usato al mondo, con 10 miliardi di brani venduti.

Per significare lo spostamento del proprio core business dal mercato dei computer a quello più generale del multimediale, Jobs fece ribattezzare Apple Computer Inc. nel gennaio 2007, chiamandola semplicemente Apple Inc.

iPhone e iPad: L'espansione di Apple

Dopo un battage pubblicitario durato diversi mesi, il 29 giugno 2007 Apple iniziò a commercializzare un nuovo prodotto lungamente atteso, l'iPhone, un telefono cellulare con un tasto solamente posto in basso col quale si interagisce tramite lo schermo multi-touch, comprendente anche le funzioni di navigazione su Internet tramite Wi-Fi (come un computer notebook), fotocamera, lettore di file multimediali (audio, video, immagini). Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs pose le basi per l'ingresso di Apple nel settore della telefonia cellulare. Nei primi 200 giorni di vendita, l'iPhone conquistò il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di unità vendute. Attualmente la Apple è la prima produttrice di cellulari negli Stati Uniti.

Il 27 gennaio 2010, Steve Jobs, alla conferenza Apple allo Yerba Buena Center for the Arts Theater di San Francisco, dopo una attesa reclamata a più voci da fan e media, presenta il tablet targato Apple. Alla base raccoglie il successo dell'iPhone, di nuovo introduce l'iBookstore, piazzando l'iPad come gestore e visualizzatore di libri e contenuti cartacei.

Apple con la guida di Jobs continua a produrre e commercializzare Mac OS X, Mac, iPod, iPhone e iPad, prodotti che portarono l'azienda a divenire un riferimento nel campo dell'elettronica di consumo.

La malattia

Steve Jobs nel 2004 ha scoperto di avere una rara forma di tumore maligno al pancreas, molto meno aggressiva della forma più comune, sviluppatosi nei 9 mesi precedenti apparentemente senza sintomi; è stato così sottoposto a terapia chirurgica per la rimozione della metastasi.

Per i due mesi di assenza di Steve Jobs fu incaricato Tim Cook come amministratore delegato. A distanza di soli 2 anni dalla scoperta del cancro, nel 2006 Jobs è apparso in buona forma di salute. Tuttavia, a causa del cancro e delle conseguenti terapie, Steve Jobs ha sviluppato il diabete di tipo 1, detto anche giovanile e insulino-dipendente, che lo ha costretto a iniziare la terapia insulinica per curare gli scompensi metabolici (perdita consistente di peso e presenza di proteine e zuccheri nelle urine) e a seguire una dieta bilanciata (Jobs è pescetariano) con apporti controllati di carboidrati, proteine e grassi.

Nel 2009 sono state divulgate notizie contrastanti sulla salute di Steve Jobs, a causa anche della sua annunciata assenza al Macworld Conference & Expo di gennaio. Nel comunicato stampa ufficiale del 5 gennaio 2009, Jobs ha affermato di stare "bene" e che ha "solo uno scompenso ormonale" che gli impediva di "prendere peso". Nello stesso comunicato il board dei consiglieri di Apple ribadisce la completa fiducia in Steve Jobs e nelle sue capacità di guidare una azienda il cui titolo dal 1998 (anno in cui Jobs tornò alla guida di Apple dopo l'"esilio" iniziato nel 1986) a oggi è cresciuto del 2.250% circa.

Scrive Steve Jobs: "Ho perso peso nel 2008 ma non riuscivo a capirne il motivo, così ho deciso di andare fino in fondo alla questione mettendola come mia priorità numero uno. Dopo alcuni test i medici mi hanno fatto sapere che il problema è uno scompenso ormonale che mi "ruba" le proteine di cui il mio corpo ha bisogno. Alcuni sofisticati esami hanno confermato questa diagnosi. Il rimedio è relativamente semplice e ho già cominciato la cura, ma visto che non sono diminuito in una settimana o in un mese, i dottori si attendono che ci vorrà fino a tutta la primavera perché recuperi quello che ho perso. Nel frattempo continuerò a lavorare come Ceo di Apple". Dopo questo comunicato, le voci su una recidiva del tumore di Jobs sono diminuite.

Il 14 gennaio 2009 Steve Jobs ha annunciato il suo ritiro temporaneo da Apple per 5 mesi a causa dei suoi problemi di salute, delegando ancora una volta la carica di amministratore delegato a Tim Cook, direttore operativo di Apple. In una lettera aperta ai dipendenti di Apple e diffusa su internet, Steve Jobs dichiara che le sue condizioni di salute sono "più complesse di quello che pensava" e che necessita di cure mediche più complesse.

Il 20 giugno 2009 esce un articolo sul sito internet del Wall Street Journal spiegando che nel corso del mese di aprile 2009, ha subito un trapianto di fegato nello stato del Tennessee e le sue condizioni di salute sono buone. Apple Inc. ha confermato il suo rientro per la fine del mese di giugno 2009.

Durante questo periodo Steve Jobs non sale sul palco del Moscone Center di San Francisco a presentare nuovi prodotti per ben due volte. La prima il 6 gennaio in occasione dell'ultima partecipazione di Apple al MacWorld Trade Show della casa editrice IDG, la seconda l'8 giugno per la WWDC 2009. In entrambi i casi sul palco è salito Phil Schiller, vice presidente per il product marketing a livello mondiale, per presentare tra gli altri i nuovi pacchetti iLife e iWork, il nuovo iPhone 3Gs e il rinnovo della linea MacBook Pro.

Il 29 luglio 2009 il portale TMZ.com pubblica una fotografia che lo ritrae davanti il Campus Apple di Cupertino, da cui era stato assente dal mese di gennaio. Il 9 settembre 2009 Steve Jobs torna sul palco a presentare il rinnovo dell'intera gamma di iPod. Appare in condizioni migliori rispetto all'ultima volta che si mostrò al pubblico e ne approfitta per ringraziare il ragazzo di vent'anni, deceduto in un incidente stradale, che gli ha donato il suo fegato e per invitare tutti a diventare donatori.

Il 17 gennaio 2011 Apple ha annunciato che Steve Jobs ha richiesto un nuovo congedo medico, precisando che Jobs rimane il CEO di Apple continuando a occuparsi delle principali questioni strategiche, ma sostituito per le questioni di tutti i giorni da Tim Cook, il COO di Apple.

Il 2 marzo 2011, in occasione dell'evento di presentazione dell'iPad 2 compare sul palco a sorpresa.

Il 24 agosto 2011 si dimette e lascia il suo incarico di amministratore delegato di Apple annunciando di volere chiedere al Consiglio di Amministrazione di nominarlo presidente e raccomanda la conferma Tim Cook come suo successore e nuovo CEO di Apple.

(Fonte Wikipedia)


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