Tangenti sanità, Cesarone: "Mai preso soldi da Angelini"

"Non ho mai preso soldi da Angelini. Non ho chiesto soldi ne' per me ne' per altri. Non mi sono fatto dare neanche i soldi per la campagna elettorale".

Lo ha detto, oggi, Camillo Cesarone, durante il suo esame nel processo su presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese.

Cesarone, ex capogruppo del Pd alla Regione, ha parlato dei suoi rapporti con l'ex titolare di Villa Pini Vincenzo Angelini per cui ha lavorato prima di diventare consigliere regionale. L'ex consigliere regionale ha detto che tra lui e Angelini i rapporti erano di "stima e amicizia" fino al momento del suo arresto. "Non avrei mai pensato di essere arrestato per le dichiarazioni di Angelini".

Cesarone ha raccontato ai giudici che, quando e' diventato consigliere regionale e si e' poi cominciato a parlare dei tagli, l'ex patron di Villa Pini si recava tutte le mattine a casa sua e gli chiedeva con insistenza di fissargli un appuntamento con Ottaviano Del Turco.

"Gli ho fissato - ha detto - quattro incontri in due anni a Collelongo perche' voleva parlargli di questioni legate ai tagli, al budget e anche di vicende giudiziarie.

Angelini diceva che viveva una guerra contro tutti. Si sentiva circondato e sosteneva che tutti ce l'avevano con lui.

Era in guerra con l'Aiop". Cesarone ha inoltre detto che Del Turco in piu' occasioni "lo redargui' dicendo di non mandargli Angelini perche' i pesi e le misure dovevano essere uguali per tutti. Bisognava rispettare il Piano di rientro".