Università dell'Aquila: 50 anni di storia e innovazione per un'ingegneria sempre al top

Riceviamo e pubblichiamo

10 Luglio 2013   10:07  

50 anni fa nasceva, nel cuore della città dell'Aquila, il biennio della Facoltà di Ingegneria, una facoltà che oggi sembra aver rinunciato ad essere protagonista e si accontenta solo di esistere.

Si annunciava già, fin dagli inizi, con il suo corso di laurea in ingegneria civile come una scuola di qualità.
Professori di fama, quasi novelli erasmo, provenienti da università storiche, quali la Sapienza di Roma, la Federico II di Napoli, contribuirono all'organizzazione della istituenda facoltà con impegno e dedizione e gli studenti di quegli anni, molti dei quali ormai affermati professionisti, hanno consentito di diffondere, in Italia e nel mondo, l'alta qualità del sapere ingegneristico.
Una storia interrotta, ma non fermata, dal sisma del 6 aprile 2009, dal momento che presto Ingegneria tornerà nella sua sede a Monteluco di Roio, grazie soprattutto alla convinta ed ostinata determinazione dell’attuale rettore.
Ha consolidato nel tempo il suo rapporto con la città, che con le sue istituzioni la sostenne economicamente negli anni più critici della libera Università dell'Aquila.
Tra le glorie del passato e l'inerzia del presente c'è un interrogativo che continua a riproporsi: "Che cosa sta succedendo ad una Facoltà che nei suoi 50 anni di vita ha dato alla comunità nazionale migliaia di laureati eccellenti in tutti i campi, dall’ingegneria civile alla meccanica, dall’ingegneria elettrotecnica alla chimica, dall’ingegneria elettronica alla gestionale? Una Facoltà che ha fatto da guida all'economia della città dell'Aquila, risollevando spesso le sorti dell’ateneo nei momenti di difficoltà con i suoi due rettori: quello della statizzazione e quello del consolidamento, mettendo al centro dei propri progetti una sinergia virtuosa tra la città, l’università e le aziende.”
50 anni di storia e di eccellenza che non possono finire nel dimenticatoio, nelle nuove realtà del mondo universitario.
Il terremoto aveva danneggiato la nostra sede, ma ora che è tornata più sicura ed efficiente, il nostro cammino può riprendere, in quanto la qualità della nostra cultura ingegneristica viene riconosciuta dalle aziende, anche internazionali, come dimostra l'interesse delle stesse in occasione degli eventi organizzati per i Career Days del 2013.
Ancora oggi, i nostri laureati sono preferiti rispetto, non solo a quelli provenienti dalle università vicine, ma anche da atenei più prestigiosi, quali i politecnici.
Anche se non esiste ancora una Scuola di Ingegneria, perché la riforma “Gelmini” ha abolito le “Facoltà” ed istituito i “Dipartimenti”, i nostri corsi di laurea esistono e sono eccellenti.
Non si può però continuare a discutere sul tema dell'eccellenza senza che si facciano adeguati investimenti.
Nel prossimo futuro, l'unica strada percorribile è la specializzazione territoriale con ogni sede chiamata all'eccellenza in uno specifico settore, al di là degli annunci propagandistici di altri atenei a noi vicini.
La Facoltà di Ingegneria, con le sue tradizioni ed innovazioni, è sicuramente un punto di riferimento nella nostra regione ed in quelle vicine e può dare sicurezza alle famiglie e ai giovani per il loro futuro.
Infatti, negli ultimi anni, è emerso che i corsi di laurea che aiutano i giovani a trovare più facilmente lavoro sono quelli certificati secondo le normative sulla qualità e, quelli dell’Aquila, oltre ad essere accreditati dal sistema AVA del MIUR, stanno acquisendo anche la certificazione EURACE ed ISO 9001, alla pari dei due politecnici di Milano e Torino.
Laurearsi all’Università dell’Aquila in Ingegneria civile, ambientale, edile-architettura, chimica, elettrica, gestionale, meccanica, elettronica, informatica e automatica, telecomunicazioni, conviene ancora, come dicono i dati di Almalaurea, non solo nell'interesse della rinascita della città, ma anche nell'interesse del nostro paese.
Infatti, dall’ultimo report di Almalaurea risulta che il tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, degli ingegneri dell’Università dell’Aquila, è di almeno 11 punti superiore a quello della media nazionale e sempre da questa indagine, emerge un elevato indice di gradimento dei laureati che, ancora oggi si riscriverebbero allo stesso corso di laurea del nostro Ateneo.


Prof.ssa Domenica Paoletti
Prorettore all’Immagine e Comunicazione
Dell’Università dell’Aquila


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