Venezuela: Hotel Humboldt, la storia di una realizzazione miracolo dell’ingegno italiano.

Presentato nella Casa d’Italia di Maracay il libro

07 Marzo 2016   22:11  

E’ l’ennesimo miracolo italiano quello che si ricorda nell’evento, che si è realizzato nella Casa D’Italia di Maracay,  per la presentazione del libro e del documentario su una delle opere più emblematiche costruite dagli italiani a Caracas l’hotel Humboldt.

La storia della realizzazione è magistralmente descritta da un libro e da un documentario prodotto dalla Fondazione di Filippo Vagnoni, un’impresario che non ha dimenticato le sue origini e che ha voluto attraverso FUNDAVAG, fondazione creata per onorare la memoria dei suoi genitori arrivati in Venezuela negli anni cinquanta, rendere omaggio alle capacità ed alla caparbietà degli italiani che scelsero questo paese come seconda patria.

In solo 90 giorni un’insieme di professionalità portarono a termine il lavoro superando non poche difficoltà date da molteplici fattori come l’altezza del monte Avila,  montagna dove si costruì l’hotel e trasporto dei materiali necessari alla costruzione.

Ha parole di apprezzamento per tutti quelli che contribuirono a questo progetto il professore Joaquin Maria Sosa, che indica nella cooperazione uno dei punti di forza che dettero a questo paese, ed alla sua capitale Caracas lo spunto per essere considerata negli anni sessanta la città con architettonicamente più interessante dell’America Latina.

Ma perché e come è nata l’idea di raccontare in un documentario questa incredibile impresa ce lo ha racconta l’autore del documentario il professore Federico Prieto “ L’hotel Humboltd e parte della storia della mia generazione ed io come tanti altri sono cresciuto con questa visione che sovrastava la città. Ho così deciso una mattina che mi recavo nel mio ufficio di raccontare con un documentario l’impresa storica che si era realizzata per portare a compimento questa opera”

La manifestazione, introdotta impeccabilmente dalla professoressa Hevelin Ranauro, ha visto la partecipazione della vice Console Onoraria Mariella Petricone e di un vasto pubblico che ha apprezzato l’iniziativa del presidente della Casa d’Italia e della giunta direttiva.

Anche il sindaco di Maracay Pedro Bastida  ha voluto portare il suo saluto e quello della amministrazione comunale ricordando l’impegno della collettività italiana per lo sviluppo della città e complimentandosi per il teatro recentemente restaurato.

Michele Tortola, presidente della Casa d’Italia ci dichiara orgogliosamente di aver potuto “ospitare una manifestazione così importante che mette sempre più al centro delle iniziative culturali il teatro della casa d’Italia” ricordando che anche un suo zio che era appena arrivato in Venezuela partecipò alla costruzione dell’hotel.

Sono infatti intatti e lucidi i ricordi di Costantino Michelangelo che arrivato giovanissimo iniziò con questo lavoro il suo sogno di fare fortuna “ Si lavorava in condizioni difficilissime, ci dichiara, ma la voglia di superarci era tale che non sentivamo il peso di tanta fatica”  

Ma le attività filantropiche di Filippo Vagnoni non si fermano con la realizzazione del libro sull’hotel Humbold, la sua fondazione infatti opera ad ampio raggio nel mondo della cultura e del sociale “ FUNDAVAG vuole promuovere la conoscenza delle tante storie, non raccontate dalla  Grande Storia, per omaggiare con il ricordo chi silenziosamente ha contribuito a far grande questo paese e nello stesso tempo a far grande il nome dell’Italia nel mondo.  

Anche il teatro della Casa d’Italia di Maracay sicuramente può essere annoverato tra le costruzioni che riassumono sia nella struttura costruttiva che nella missione una opera che proietta sempre di più la sua presenza nella città come  un centro di aggregazione importante, riscattando quegli aspetti culturali della vita sociale forse poco espressi dalla generazione dei primi pionieri arrivati.

Gianfranco Di Giacomantonio  Maracay - Venezuela

 


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