13 ottobre 1943, Pescara ricorda i martiri di "Fontanelle"

13 Ottobre 2010   15:18  

La storia è fatta di grandi eventi ma anche di quella quotidianità che non fa rumore. Così, questa mattina, sono stati ricordati i tre martiri di Fontanelle, sopra colle Scorrano, fucilati dai Nazisti  il 13 ottobre del 1943.

I morti, però avrebbero potuto essere molti di più. Pescara fu occupata il 9 settembre, il giorno dopo l'armistizio, dai Tedeschi. Nella zona di Fontanelle, in particolare, era forte la presenza delle SS. Poco più giù, il comando. E proprio i Tedeschi avevano approntato un bando, chiedendo ai cittadini di deporre le armi. Per ignoranza, non curanza, perchè magari quelle case erano abitate da contadini o comunque da persone umili, ci furono alcuni che non obbedirono. Il blitz dei Tedeschi proprio il 13 ottobre, quando perquisirono le abitazioni. Tre i martiri civili fucilati. Fu chiesto loro di scavarsi la fossa e poi furono uccisi. Stamani grazie ad un giovane cittadino, Marco Di Giacomo, pronipote di uno dei martiri ed al consigliere comunale Vincenzo D'Incecco, il sindaco Mascia ha scoperto la targa che vuole essere un simbolo di un passato ancora troppo vicino da dimenticare. Con Mascia il Presidente del Consiglio comunale Di Biase. C'è chi ha portato una foto del proprio congiunto ucciso mentre stava tornando indietro per riprendersi la fisarmonica. Ombrelli aperti per una cerimonia sentita dai presenti che hanno voluto raccontare una storia forse poco conosciuta in una città, come Pescara, martoriata dalla guerra. I nomi dei martiri di Fontanelle: Marco Di Giacomo, Carlo Alberto Di Berardino, Giuseppe Mancini. Chissà se anche allora pioveva...


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