15 marzo, giornata mondiale del sonno

14 Marzo 2013   15:04  

 Dormire bene e' uno degli aspetti fondamentali per una vita sana, anche se riuscirci non e' cosi' scontato.
Per ricordarlo il 15 marzo si celebra la Giornata mondiale del sonno, organizzata dalla World Association of Sleep Medicine.
Il tema scelto per la sesta edizione dell'iniziativa e' "Good sleep, healthy aging", che riserva quindi un occhio di attenzione al riposo di persone in eta' avanzata.

"Molti anziani hanno problemi con il sonno, ma lo accettano considerandolo un aspetto caratterizzante dell'invecchiamento: in realta' non e' affatto cosi', e uno degli obiettivi di questa Giornata mondiale e' proprio sfatare questa falsa credenza", ha detto Giuseppe Vitale, presidente di Astro Italia.
Trascorrere una "buona notte" e' un obiettivo raggiungibile a tutte le eta' ed e' un elemento fondamentale per stare in salute: "Gli anziani - ha detto Vitale - non dormono poco perche' ne hanno meno bisogno.
Tendono a svegliarsi piu' spesso e ad avere il sonno piu' leggero, ma questo non significa che debbano rinunciare a riposare bene".
Secondo recenti studi, circa il 50 per cento degli anziani ha difficolta' a dormire.
I problemi di sonno non sono una conseguenza dell'invecchiamento in se', quanto di alcuni fattori correlati, come disturbi respiratori, cambiamenti nei cicli circadiani del sonno, malattie e assunzione di medicinali.
La mancanza di riposo causa problemi che non si limitano solo a una sensazione di stanchezza durante il giorno.
Il fatto di non riuscire a dormire bene per lunghi periodi puo' causare un peggioramento della qualita' della vita, facendo aumentare il rischio di ansia e depressione, rallentando i tempi di reazione e i problemi di memoria.
Esistono alcuni accorgimenti per migliorare il riposo, anche con l'avanzare dell'eta'.


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