2 - Per il Papa in Abruzzo sono uscite le Clarisse e giunti gli Orto

01 Settembre 2006   18:20  
Le ultime parole di Benedetto XVI, prima ri risalire sull´elicottero che lo ha riportato a Castel Gandolfo, sono state: "Ancora una volta grazie per tutto. Vi incoraggio ad andare avanti nel cammino della fede. Invito particolarmente i giovani a cercare il volto di Cristo", ad "andare avanti per conoscerlo e magari a sentire la vocazione sacerdote. Avete coraggio ed è bello essere col Signore sempre". Sulla reliqua abruzzese, monsignor Forte ha detto: "Non mi pronuncio sull´autenticità del Volto Santo, perché non ho gli elementi scientifici, ma tutti gli studi provano che il velo della Veronica è quello di Manoppello. Il Papa non ha detto nulla sulla autenticità della reliquia né doveva fare alcun pronunciamento. Ma l´intensa, silenziosa e prolungata preghiera ha testimoniato l´esperienza spirituale che stava vivendo il papa. Il vero commento è stata la sua preghiera che ha già il valore di un messaggio". Il vescovo di Chieti ha poi riferito di aver parlato con Benedetto XVI del "popolo abruzzese che lo ha entusiasmato" e dei lavori "della commissione teologica internazionale e della commissione cattolica ortodossa che riprenderà i suoi lavori dal 18 al 25 settembre a Belgrado. "Il Papa mi ha detto - ha aggiunto Forte - che l´occasione potrebbe segnare una grande svolta. Il momento storico in Europa esige una unione delle forze per servire la causa del dialogo". Sulla storica visita il Vescovo di Chieti-Vasto ha ricordato che "Manoppello è stata la prima visita ad una Chiesa locale in Italia, al di fuori di Roma. Curiosità finali: per la prima volta nella storia le clarisse del monastero di Chieti sono uscite per partecipare al pellegrinaggio di Benedetto XVI al santuario di Manoppello e per incontrarlo. Inoltre, a Manoppello è giunta pure una piccola delegazione di ortodossi arrivati da Belgrado tra gli oltre ottomila fedeli presenti al santuario del Volto santo di Manoppello per incontrare il papa. "Il Papa è stato molto entusiasta di vedere che anche rappresentanti della Serbia erano qui", ha detto padre Marco Pavlovic, vicario del vescovo ortodosso a Sabac, ottanta chilometri da Belgrado. "Mi fa piacere incontrarvi e do la mia benedizione a tutta la Serbia", ha detto Benedetto XVI. Fuori programma nel tragitto di ritorno da Manopello, in Abruzzo, a CastelGandolfo. La bella giornata ha dato l´occasione all´elicottero che ha trasportato Benedetto XVI di sorvolare - a bassa quota - il corno del Gran Sasso, il Santuario di San Gabriele addolorato e la Mentorella. Il Papa ha chiesto esplicitamente al pilota dell´elicottero dell´Aeronautica di poter sorvolare i due Santuari. "La giornata stupenda e le condizioni meteorologiche - ha raccontato all´agenzia Apcom il colonnello Antonio Berardo, pilota del Papa da oltre 20 anni - hanno favorito la tratta. Il Papa ha chiesto di poter sorvolare i due santuari e abbiamo fatto una leggera deviazione". Benedetto XVI ha così potuto gustare il paesaggio del Gran Sasso. "Era molto interessato ed ammirava con attenzione - ha aggiunto il col. Berardo - abbiamo volato a bassa quota, a circa 100-150 metri e così il pontefice ha potuto vedere i due Santuari. In particolare al Santuario della Mentorella, Benedetto XVI ha anche salutato e benedetto alcuni fedeli che stavano nel piazzale. Dal grande finestrone dell´elicottero, il Papa ha osservato meravigliato e soddisfatto il bellissimo paesaggio. Ci ha poi ringraziato per il volo e per noi è stato ulteriore motivo di grande soddisfazione poter accontentare il Papa nelle sue richieste".

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore