20mila € per L'Aquila dal quotidiano Libero e il pianista Carusi

L'Aquila riparte dalla musica. E del resto una piazza prestigiosa e piena di fascino come quella del capoluogo abruzzese non poteva rimanere in silenzio, senza la sua musica, nonostante il dolore e la tragedia del terremoto.

Il musicista abruzzese Nazzareno Carusi (nella foto con il Presidente dell'Isa Antonio Centi) uno dei pianisti italiani più famosi del momento, e il quotidiano Libero hanno raggiunto quota ventimila euro per L'Aquila musicale.

Ed è stato proprio Carusi a consegnare ieri pomeriggio nelle mani del presidente della "Sinfonica", Antonio Centi un primo assegno di diecimila euro frutto della vendita del cd Ninna Nanna inciso da Carusi con la partecipazione della cantante aquilana Simona Molinari e distribuito da Libero.

"E' stato un onore e un'emozione essere presente con una piccola testimonianza all'Aquila, città della musica per eccellenza- ha detto il pianista abruzzese - L'Isa è stata per me un punto di riferimento fin da quando ero bambino. E' stata la prima importante orchestra ad avermi invitato quando ho iniziato la mia carriera e mi è sembrato doveroso, da abruzzese, aiutarla con il mio lavoro. Peraltro L'Aquila ha una tradizione concertistica di primissimo piano nello scenario italiano e sia l'Orchestra sinfonica abruzzese che la Barattelli sono realtà "storiche" della vita musicale italiana".

Al maestro Carusi Antonio Centi ha consegnato una targa che recita "Al maestro Nazzareno Carusi con profonda gratitudine e ammirazione per aver saputo concretamente sostenere con straordinaria umanità e senso civico le ragioni dell'arte e della cultura nella città dell'Aquila in occasione del sisma del 6 aprile 2009". "Un grande musicista e soprattutto un uomo sensibile e concretamente attaccato ai valori della cultura. Il maestro Nazzareno Carusi - ha detto Centi nel corso della cerimonia di consegna dell'assegno a favore della Sinfonica - è un artista profondamente innamorato della la sua terra che ci rende orgogliosi per poterlo annoverare tra i figli migliori dell'Abruzzo culturale."