22mila tifosi trascinano il Pescara, ultima vittoria in casa e grande feste per la serie A

Pescara - Nocerina 1 a 0

27 Maggio 2012   07:18  

Ventiduemila, anche di più, per salutare gli eroi del ritorno in serie A. I figli della stella di Zemanlandia, che hanno riportato il Pescara in paradiso dopo vent’anni. Conquistando anche il primo posto in classifica grazie al gol di Riccardo Maniero al 92’.

L’Adriatico è una bolgia di colori e di allegria, ma c’è un velo di preoccupazione e malinconia sul cielo della città abruzzese.

La causa? La firma, che pare imminente, del boemo con la Roma. Non sono solo i tifosi biancazzurri ad avere questa sensazione, ma anche la dirigenza: il ds Delli Carri sembra già in movimento per trovare l’erede di Zeman.

La partita comincia con il giro di campo di Immobile e compagni per ricevere l’ovazione del pubblico. Poi sale la tensione perché i tifosi ospiti lanciano dei bengala dal loro settore nel cuore dei distinti. I pescaresi ricambiano, e la polizia è costretta a intervenire duramente per evitare che la situazione degeneri. In campo, il clima si scalda invece con qualche minuto di ritardo.

Al 20’ Insigne, lanciato in profondità da Verratti, con l’esterno costringe Concetti ad una difficile parata. Un minuto dopo il centrale Brosco arriva puntuale sul cross del regista della Nazionale, ma il suo tocco viene deviato in angolo da un difensore. La difesa campana barcolla per diversi minuti.

La squadra di Auteri si rivede nell’area avversaria prima della mezz'ora, ma Castaldo e Catania commettono fallo sul portiere Anania in uscita prima di segnare e Palazzino annulla.

Anania dice no ai rossoneri al 37’ con una parata da campione: Farias dalla sinistra crossa basso e trova Catania pronto alla deviazione, il portiere abruzzese con il piede, d’istinto, ribatte.

Sul pallone s’avventa Laverone che spara alto dal limite. E’ un fuoco di paglia: poche speranze, sulla sponda campana, di poter cambiare le sorti di una stagione nata male e finita peggio. La vittoria del Vicenza, salutata con un boato dall’Adriatico, dopo i primi 45’ è una condanna per Auteri.

La ripresa diventa così un calvario per tutti: il Pescara non vede l’ora di andare a festeggiare, la Nocerina di dimenticare in fretta questo triste finale. Quando arriva la segnalazione del recupero (5’), l’ultimo ad entrare in campo, Maniero, scaglia all’incrocio il gol del tripudio.

(gazzetta.it)


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