3 - Assistenza sanitaria ma anche promozione turistica: questi due f

28 Agosto 2006   11:49  
Sul palco, con Di Vincenzo (amico d’infanzia di Fini), Di Matteo e Cesarone, anche l’onorevole Antonio Razzi, abruzzese di Giuliano Teatino (Ch) residente in Svizzera, eletto in Europa con l’Italia dei Valori. Razzi, fra le priorità che ha a cuore per chi vive all’estero, ha ricordato la riforma per la riorganizzazione della rete consolare, gravata di un’insopprtabile burocrazia e, in alcuni casi, anche di “poca cortesia” soprattutto verso poveri e anziani che colpisce non poco sia chi vive all’estero ma anche gli italiani che si trovano fuori in vacanza. Di Matteo e Cesarone hanno ricordato i “progetti concreti” a cui la Regione lavora, come il finanziamento da 500mila euro che è stato appena approvato per costruire a Caracas il primo Centro di prima accoglienza sanitaria per i nostri corregionali emigrati indigenti, ma anche l’importante novità, annunciata all’ultima riunione del Cram di febbraio, di mettere in rete e formare figli e nipti di emigrati, tutte le associazione di abruzzesi nel mondo per fare tramite loro promozione turistica della nostra regione. “I nostri emigrati – ha ricordato Di Matteo – sono in questo senso i migliori promotori del nostro patrimonio turistico ed eno-gastronomico”. In questo senso è andata letta anche la presenza, domenica sera, dell’onorevole Carlo Costantini, presidente dell’Aptr, con il quale il Cram ha, appunto, messo a punto un progetto già presentato in Regione per far diventare le nostre associazioni di emigrati “vere sede distaccate dell’Aptr nel mondo”, ha detto Costantini. Alla serata conclusiva hanno anche partecipato anche Lamberto Quarta, “sottosegretario” alla Presidenza regionale, e la consigliera regionale ds Antonella Bosco.

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