35mila euro a disposizione dei parlamentari eletti all´estero pe

02 Agosto 2006   21:49  
I parlamentari eletti all´estero avranno a disposizione un tetto massimo di 35mila euro annui per le spese dei viaggi aerei, nell’ambito della rispettive ripartizioni. Lo hanno deciso Camera e Senato nei giorni scorsi. La notizia è stata comunicata solo oggi ai diretti interessati. L’onorevole Gino Bucchino, neo eletto L’Unione per la ripartizione Nord e Centro America, ha così commentato la decisione sancita dal Parlamento: "La Camera e il Senato hanno approvato, nel loro regolamento interno, un tetto di spesa che può essere utilizzato da ognuno di noi, per quanto riguarda, solo e soltanto, i viaggi aerei, nell’ambito della nostra ripartizione. Vale a dire che, noi eletti all’estero, così come a tutti i parlamentari eletti in Italia, abbiamo il diritto - dovere di mantenere il rapporto con il nostro elettorato e con la nostra circoscrizione. Poiché il regolamento della Camera, al momento della stesura della legge sul voto all’estero, non stabiliva nulla in materia, noi ci siamo trovati nella condizione di poterci muovere da casa per venire a Roma, ma nella impossibilità di spostarci, ad esempio, da Toronto a Vancouver, per andare ad una manifestazione, riunione, celebrazione, incontro con l’Ambasciata o con la comunità, perché questo semplicemente non era previsto dal regolamento della Camera". È per questo, ha spiegato il deputato che "sia la Camera che il Senato hanno studiato la cosa e ci hanno messo nella condizione di poter utilizzare un tetto massimo durante l’anno, equivalente a 35mila euro". "Ma – ha poi aggiunto - non è che riceviamo 35mila euro, è solo un tetto massimo di spesa che può consentirci di effettuare viaggi aerei, vitto ed alloggio escluso, presupponendo che, durante un anno di lavoro, si possa fare una missione al mese in giro per i nostri Continenti, che sono smisurati". "Non c’è quindi – ha voluto sottolineare - alcun tipo di rimborso, alcun tipo di pagamento premio, né di acquisto. È un regolamento, credo un atto dovuto, della Camera per rendere possibile a noi di potere fare dei viaggi all’interno della nostra Circoscrizione, al pari dei nostri colleghi italiani che girano tranquillamente in Italia". In calce al commento Bucchino ha poi espresso il proprio pensiero in merito alle polemiche degli ultimi giorni sulla questione. "Ho letto qualcosa – ha detto - su altri giornali secondo cui Prodi comprerebbe i senatori. Sono tutte illazioni: direi semplicemente che la Camera e il Senato sono stati sensibili, e ci hanno messi nella condizione di poter esercitare il nostro lavoro, di muoverci nella nostra circoscrizione all’interno di quel tetto massimo". Patrizia Santangelo

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