8 MARZO: AGGREDI' MAMMA E FIGLIA, RESTA IN CARCERE

10 Marzo 2008   16:33  

Resta in carcere D.M. di 50 anni di Foggia ma da tempo residente all'Aquila, arrestato sabato sera dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile con le accuse di lesioni aggravate, minacce e maltrattamenti in famiglia.

Lo ha deciso il giudice del Tribunale dell'Aquila, nel corso del processo per direttissimo che si è svolto stamane. L'uomo resta in carcere e il processo è stato fissato il 21 marzo. L'indagato era finito in manette due giorni fa, il giorno della Festa della donna, al termine di una fuoribonda lite nel corso della quale, la moglie, una casalinga di 38 anni, era stata costretta a fare ricorso delle cure dei medici per un taglio al tendine del braccio sinistro, procuratole dall'uomo armato di un coltello.

Tornata a casa la donna era stata nuovamente minacciata dal marito con delle forbici da cucina. A farne le spese era stata la figlia minore della coppia che per evitare che il padre sferrasse un colpo all'addome della madre, era stata colpita alla testa con una spranga, riportando un trauma cranico.

(AGI)


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