A 3 ANNI DA LEGGE SIRCHIA, VENDITE ´BIONDE´ CALATE 6,2%

10 Novembre 2007   11:34  
Dal 2005, anno di entrata in vigore della legge Sirchia, si è registrato un calo del 6.2% nelle vendite di sigarette, da 98,9 milioni di chili venduti nel 2004 a 92,7 milioni di chili venduti quest´anno. Un calo eccezionale, che riporta il livello delle vendite a quello registrato nel 1998 per le vendite legali di sigarette. È quanto segnala Giuseppe Gorini, dell´Istituto di Epidemiologia ambientale occupazionale del Cspo di Firenze, nello studio "Informazione e salute: il calo delle vendite di sigarette in Italia dopo la legge Sirchia". Considerando, si legge nello studio, che nel 2005 i prezzi di vendita al pubblico delle sigarette sono aumentati in media del 9%, e che l´inflazione è stata del 2%, si può stimare che la legge Sirchia sia responsabile di una riduzione dei consumi del 2005 superiore al 3,5%, pari a circa 3,5 milioni di chili di sigarette vendute in meno. All´aumento dei prezzi sarebbe dunque ascrivibile una flessione dei consumi del 2.5% circa. È importante sottolineare che comunque tra il 2003 ed il 2005 i prezzi al consumo dei tabacchi lavorati sono rincarati del 30%, con punte superiori al 50% per le sigarette di fascia economica. Guardando complessivamente al periodo 2003-2005 le vendite di sigarette sono calate di oltre 10 milioni di chili: circa mezzo miliardo in meno di pacchetti da 20 venduti. Nel 2006 si è registrato un lieve incremento nelle vendite di sigarette, che, secondo Gorini, "risulta in parte ascrivibile all´allestimento di aree per fumatori nell´inverno 2005-2006, prevalentemente spazi riscaldati localizzati all´esterno degli esercizi pubblici". Tuttavia, ricorda l´esperto, mentre nel periodo gennaio-aprile 2007 i volumi di vendita sono risultati allineati a quelli del 2006, nel periodo maggio-agosto 2007 sono stati venduti 34,4 milioni di chili, ovvero 225.000 chili in meno rispetto al corrispondente periodo del 2006. Lo scenario più accreditato per l´anno 2007 è di una diminuzione delle vendite di sigarette a 92,7 milioni di chili, in calo di circa 900.000 chili dai 93,8 milioni di chili del 2006 (-1,2%). "E´ un segnale importante - spiega Gorini - perchè evidenzia che il mercato si è orientato verso un percorso di graduale riduzione, e che i consumi del 2007 confermano il calo registrato nel 2005". (AGI)

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