A L'Aquila fermato presunto sciacallo

Terremoto

19 Aprile 2009   12:01  

AGGIORNATO - La squadra volante della Questura dell'Aquila ha fermato un presunto sciacallo, sorpreso poco dopo essere uscito da una abitazione terremotata e per giunta sottoposta a sequestro, con delle grondaie di rame. L'abitazione, alla periferia della città, è stata sequestrata nei giorni scorsi dalla Procura perché all'interno vi è morta una persona ed è stato ritenuto necessario salvaguardare la scena e lo stato dei fatti. Nell'abitazione dell'uomo, successivamente, è stato trovato del materiale che la polizia ritiene possa provenire da alti furti in abitazioni disabitate perché lesionate dal sisma. Il presunto sciacallo è stato condotto ad Avezzano e poi nel carcere di Teramo in attesa della convalida del fermo da parte del magistrato.

L'arrestato è un uomo di 65 anni che già in passato aveva commesso reati contro il patrimonio. Di lui le autorità hanno reso noto solo le iniziali: R.R. In un furgone intercettato da volanti della Questura aquilana e personale del reparto mobile di Genova - su segnalazione di alcuni cittadini -, sono stati trovati dai 25 ai 30 chilogrammi di rame, oltre a tronchesi ed attrezzi vari per il taglio di materiale ferroso. Nel suo domicilio c'erano altre grondaie in rame e bidoni con fili e pezzi di rame per complessivi 700/800 chilogrammi. Quando é stato sorpreso si trovava nei pressi di un palazzo posto sotto sequestro tra le cui macerie era morta una donna. Il reato contestato è furto aggravato.

 

 


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