A Orsogna un Talamo dedicato a L'Aquila

Un anno dopo il terremoto

05 Aprile 2010   18:14  

Il settimo Talamo, "La Risurrezione", trasportato a spalla dagli alpini, ha concluso la sfilata dei Talami di Orsogna (Chieti) con un segno di speranza per L'Aquila e l'Abruzzo, a un anno dal terremoto che ha devastato parte della regione. Uno dei quadri biblici viventi, a cura dell'Associazione fotoamatori Orsogna "Sandro Jajani", e' stato realizzato proprio con immagini della distruzione che esattamente un anno fa colpi' il capoluogo abruzzese. I sette palchi, posti su carri trainati da trattori (tranne l'ultimo, portato a spalla), hanno rinnovato una tradizione religiosa antica di secoli. Ogni Talamo e' ispirato a una scena della Bibbia e interpretato da attori immobili davanti a un fondale affrescato dai pittori orsognesi. In alto, una bambina legata a una raggiera impersona la Madonna del Rifugio, in cui onore nacque la festa. Ciascun carro e' stato accompagnato dall'orchestra dei ragazzi della Scuola Media, intitolata al cornista Domenico Ceccarossi. Le scene sono state commentate in piazza dal vescovo di Avezzano, don Pietro Santoro. I Talami di quest'anno sono stati molto belli, assai curati nei dettagli e particolarmente graditi a orsognesi e turisti, che li hanno applauditi a lungo. Sara' possibile ammirarli nuovamente a Ferragosto nella consueta ripetizione in notturna. Le scene sono state legate dal tema conduttore "Dio vicino nel tempo della prova". Ciascuna e' stata ispirata a un passo della Bibbia: "Il diluvio", "Distruzione di Sodoma e Gomorra", "Passaggio del Mar Rosso", "La Stella di Betlemme", "La tempesta sedata", "Agonia e morte di Gesu'", "La Risurrezione".


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