A Pescara i cittadini denunciano la permanenze delle antenne di San Silvestro

08 Maggio 2012   21:57  

“Ho voluto accompagnare personalmente i cittadini di San Silvestro in Procura per depositare la propria denuncia contro ignoti sulla permanenza delle antenne nel sito, nonostante San Silvestro sia stato escluso dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, e per chiedere l’attuazione di provvedimenti immediati di spegnimento. Ho voluto essere accanto a Brunella Di Lizio, a Ennio Salle, che da due giorni sta attuando lo sciopero della fame e della sete, per testimoniare loro, ancora una volta, la mia vicinanza, come cittadino di Pescara e come sindaco, a una problematica che Pescara si trascina dietro da troppi anni. E, seppure oggi siamo inequivocabilmente arrivati a un punto di svolta, con la pubblicazione del nuovo Piano e con la convocazione della riunione del Tavolo tecnico di lavoro, fissata per il prossimo 18 maggio, per concordare la migrazione degli impianti verso la piattaforma off shore o su uno qualsiasi degli altri 128 siti idonei esistenti in Abruzzo, credo sia giusto mantenere alta l’attenzione per far comprendere a Roma che il ‘caso’ San Silvestro è un’emergenza non di un quartiere, ma di un’intera città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che oggi, alle 10.30 in punto, ha accompagnato in Procura, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, i residenti di San Silvestro per depositare la nuova denuncia-querela contro ignoti, firmata da Brunella Di Lizio.

“Come ho già detto ieri, durante la conferenza stampa convocata per annunciare la ripresa dello sciopero della fame e della sete da parte di altri due residenti, Ennio e Marino – ha detto il sindaco Albore Mascia – io sto con i cittadini di San Silvestro e sostengo la nuova protesta. La nostra amministrazione comunale ha raggiunto un risultato sicuramente storico ottenendo la delocalizzazione delle antenne, non con una semplice promessa, bensì con la formalizzazione del provvedimento attraverso l’esclusione del sito di San Silvestro dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze. Ora però arriva la parte più difficile, ossia quella più tecnica, l’attuazione concreta del dispositivo normativo. Da parte mia ho già sollecitato la Regione Abruzzo, e dal nostro punto di vista la competenza a dare attuazione al provvedimento è del Ministero per lo Sviluppo Economico che deve dire in concreto alle emittenti che devono trasferire i propri impianti. In tal senso sono molto ottimista visto come si è svolto l’ultimo incontro a L’Aquila, lo scorso 24 aprile, convocato proprio per individuare le fasi per la migrazione degli impianti: nel corso del vertice, al quale hanno preso parte i rappresentanti di 24-25 operatori radiotelevisivi, lo stesso Ministero non ha usato giri di parole, e ha detto senza mezzi termini che le antenne devono lasciare San Silvestro, una riunione infuocata, in cui i titolari delle emittenti non hanno ovviamente visto di buon occhio la posizione del Ministero, di Comune e Regione. E nonostante le opposizioni, il Ministero, rappresentato dal dottor Troisi e dal dottor Sambuco, ha mantenuto ferma la propria posizione, e ha ribadito che le antenne se ne devono andare, concordando un margine temporale congruo per lo spostamento. Se quei termini temporali fissati non dovessero essere rispettati, scatterà la denuncia per omissione d’atti d’ufficio. Nel corso dell’incontro – ha ancora ricordato il sindaco Albore Mascia -, ribadendo l’ipotesi di delocalizzazione delle antenne sulla piattaforma off shore già esistente, che dunque non dev’essere costruita, denominata ‘Francavilla’, abbiamo istituito un Tavolo tecnico di lavoro che dovrà operare in modo serrato per stabilire le modalità di migrazione dei ripetitori, un Tavolo di cui faranno parte un rappresentante della Regione Abruzzo, un rappresentante del Comune di Pescara, un rappresentante del Ministero per lo Sviluppo Economico, un rappresentante dell’Università de L’Aquila, un rappresentante dell’Agcom, 3 rappresentanti dell’emittenza televisiva locale e 2 dell’emittenza televisiva nazionale, un rappresentante dell’emittenza radiofonica nazionale e 2 di quella locale. E ieri dalla Regione Abruzzo, mi hanno confermato che il primo incontro del Tavolo è stato fissato per il prossimo 18 maggio, alle 12, per mettere nero su bianco la procedura che intendiamo seguire per la migrazione degli impianti. La politica questa volta ha fatto tutto ciò che era possibile e abbiamo concesso sei mesi di tempo per completare la delocalizzazione, dunque entro novembre 2012”. I cittadini hanno anche ricordato che in realtà i siti idonei in Abruzzo per la delocalizzazione delle antenne, previsti nel Piano Nazionale delle Frequenze, sono ben 128, ossia 129 comprendendo anche il sito off shore. “Condivido in ogni parte la posizione dei cittadini di San Silvestro – ha ribadito il sindaco Albore Mascia -, sono venuto sul colle tante volte perché quella per lo spostamento degli impianti è una battaglia di tutta la città e non solo di un quartiere, e anche il risultato sarà una vittoria per l’intero capoluogo adriatico. L’ho visto anche attraverso un sondaggio commissionato, in cui è emerso che tutta la città vuole la delocalizzazione degli impianti. Ovviamente esprimo preoccupazione per le condizioni di salute dei cittadini che oggi sono già al secondo giorno dello sciopero della fame e della sete, ma è evidente che la ripresa della protesta ci aiuta a tenere alta la soglia di attenzione e dobbiamo arrivare alla riunione del 18 maggio facendo sentire forte la pressione della comunità che preme per raggiungere un traguardo storico, dal quale ormai ci separa un piccolo passo, ma la meta è vicina, e poi sarà festa per San Silvestro e per la città. Il mio obiettivo è quello di non far scendere l’attenzione, di continuare l’azione di pressing su Roma – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia -, continuando a seguire l’iter del trasloco, di fatto cominciato due settimane fa, anche se so che alcune emittenti avrebbero anche presentato un ricorso contro il Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze. Ovviamente comprendo la diffidenza, la paura della gente di San Silvestro, troppe volte illusa da false promesse, e oggi stanca: noi non intendiamo cantare vittoria finchè non vedremo andar via anche l’ultima antenna, ma da quanto emerso nell’incontro de L’Aquila non ci sono riserve mentali presso le Istituzioni. E stamane ho voluto accompagnare personalmente Brunella, firmataria dell’esposto, Ennio, e gli altri residenti in Procura per presentare una nuova denuncia-querela contro ignoti: i cittadini hanno denunciato la circostanza per cui, nonostante San Silvestro sia stato escluso dai siti idonei nel Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze, di fatto le antenne, che nel frattempo sono passate al digitale, continuino a trasmettere sempre dal colle, e contestualmente chiedono alla Magistratura di valutare l’opportunità di adottare iniziative immediate a tutela della salute pubblica, a partire da un eventuale spegnimento degli impianti. Ho voluto essere accanto ai miei cittadini, ancora una volta, per ribadire che il ‘caso’ di San Silvestro è costantemente tra le nostre priorità di governo”.

 

 


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