A Pescara si discute ancora sull' Imu

25 Ottobre 2012   20:29  

“Proseguiranno ancora nella mattinata di domani, venerdì 26 ottobre, gli incontri tra maggioranza e forze di opposizione per tentare di trovare un punto di accordo sulla delibera proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale garantiremo alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille.

L’obiettivo è quello di evitare due giorni di ostruzionismo in aula e consentire l’approvazione del provvedimento entro la data inderogabile del prossimo 30 ottobre per consentire ai cittadini di beneficiare dell’aliquota agevolata. Oggi intanto si è svolto il primo incontro, solo tra Pdl e Pd, nel quale i consiglieri di minoranza hanno ribadito la volontà di conservare il ‘pacchetto’ ottenuto in sede di approvazione del bilancio di previsione, pari a 2milioni 700 mila euro, insistendo su una ulteriore riduzione dell’Imu sull’abitazione principale senza dire, però, dove dovrebbero poi gli uffici tagliare per recuperare i minori introiti.

Per domani ci aspettiamo, a questo punto, che il Pd presenti una proposta più organica e completa, al pari di quella formulata dal Pdl e che miri a salvaguardare anche gli equilibri di bilancio individuando in modo esatto la copertura dei 6milioni di euro di minori entrate registrate e derivanti dai minori trasferimenti dallo Stato”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi in riferimento all’incontro odierno con il Pd.

“Ancora una volta – ha ricordato il capogruppo Foschi – il Pdl ha illustrato la proposta della maggioranza di centro-destra in merito alla rimodulazione dell’Imu, smentendo, dunque, presunti aumenti sbandierati sino a pochi giorni fa dallo stesso Pd: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”.

Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi.

“Secondo le stime – ha ricordato il capogruppo Foschi – tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale.

Stamane abbiamo affrontato, insieme alla questione Imu, anche la delibera sugli equilibri di bilancio che ci impone il recupero di circa 6milioni di euro, derivanti proprio dai minori trasferimenti dallo Stato: 2milioni 400mila euro li recupereremo attraverso tagli; 2milioni 300mila euro attraverso la lotta all’evasione; 1 milione di euro attraverso il recupero dell’Irpef arretrato e 200mila euro dalla Bucalossi. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo. Ma nella mattinata non ci sono stati sostanziali passi in avanti: il Pd ha confermato la propria posizione, senza però avanzare sostanziali proposte concrete.

A questo punto gli incontri proseguiranno domani, alle 11.30, quando ci vedremo, oltre che con il Pd, anche con Fli, Rifondazione Comunista, Sel, Idv e il consigliere indipendente Di Nisio, anche se i consiglieri Acerbo e Di Iacovo sembra siano fuori Pescara. Domani ascolteremo tutte le posizioni per poi tornare in aula lunedì 29 ottobre alle 9 e a quel punto cominciare la nostra maratona. Ma la data del 30 ottobre deve rappresentare per tutti la ‘Spada di Damocle’: se il nuovo Regolamento non verrà approvato per colpa dell’ostruzionismo del centro-sinistra entro quel giorno, i pescaresi continueranno a pagare l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale”.

 


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