A Pineto nasce una piccola oasi dedicata agli uccelli migratori

05 Giugno 2012   12:26  

Una nuova oasi circondata dal profumo delle ginestre e delle tamerici, dove sarà possibile ammirare alcuni degli uccelli che vivono o frequentano per parte dell’anno la costa pinetese, come il fratino o il cavaliere d’Italia.

È la nuova iniziativa dell’amministrazione comunale di Pineto che, in collaborazione con l’Oasi WWF Calanchi di Atri, ha deciso di riqualificare un’area di 200 mq lungo la pista ciclabile adriatica in prossimità di Scerne, proprio nei luoghi dove ogni anno si rifugiano tanti uccelli migratori.

“Lungo la costa abruzzese – sottolinea in proposito il sindaco Luciano Monticelli – sono poche le “punte di diamante” come questa, aree incontaminate di cui cittadini e turisti possono godere. Per questo motivo abbiamo pensato di coinvolgere il WWF e gli alunni della scuola elementare, che hanno realizzato nidi artificali e mangiatoie e sistemato il tutto in questa nuova, piccola oasi”.

Ad aggiungere un tocco artistico all'iniziativa hanno contribuito anche Roberto e Chiara Druda, due artisti pinetesi le cui riproduzioni dell'avifauna sono state posizionate lungo la ciclovia in modo che tutti i ciclisti possano ammirare le sembianze dei tanti uccelli migratori che in questi luoghi muovono i loro passi primaverili e autunnali.

“Il nostro obiettivo – continua Monticelli – è quello di dar vita a un vero e proprio paradiso naturale in cui chiunque potrà sedersi e ammirare natura e paesaggio. Abbiamo bisogno di iniziative come queste che tutelino un patrimonio a volte sottovalutato”. 

 


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