A due anni dal terremoto, Caritas Italiana rafforza il sostegno alla Caritas aquilana

05 Aprile 2011   12:15  

Sono passati due anni da quel 6 aprile 2009 in cui un violento terremoto ha devastato L'Aquila e altre zone dell'Abruzzo. La Caritas Italiana si e' prontamente attivata per dare sostegno e solidarieta' alle popolazioni colpite dal sisma. oggi Caritas fa il punto della situazione degli interventi fatti e dell'oggi.

Caritas Italiana ha avviato un Centro di Coordinamento nazionale per tutti gli aiuti della rete Caritas, agendo in costante collegamento con la Delegazione regionale delle Caritas di Abruzzo e Molise, la Caritas diocesana e l'intera Chiesa aquilana.

Il Centro di coordinamento Caritas ha suddiviso il territorio colpito dal sisma in 9 zone omogenee, oltre a prestare attenzione anche agli sfollati lungo la costa. Ogni zona e' stata "affidata" alle 16 Delegazioni regionali delle Caritas diocesane, secondo lo schema dei "gemellaggi", strumento collaudato con successo sin dal dopo-terremoto del Friuli, nel 1976.

E' stata cosi' valorizzata la presenza di operatori e volontari (oltre 3.000 solo nel primo anno) che si sono alternati nelle diverse zone in attivita' di animazione, favorendo il coinvolgimento della popolazione locale. Grazie alla solidarieta' espressa da quasi 23.500 donatori italiani ed esteri (singoli, parrocchie, associazioni, diocesi, scuole) e al contributo della Conferenza Episcopale Italiana, Caritas Italiana ha raccolto complessivamente 35.143.685 euro. 18.343.970 euro sono stati spesi per le attivita' gia' realizzate (emergenza, progetti sociali, ricostruzione), di cui 14.053.311 euro per gli interventi di ricostruzione; 3.213.800 euro sono impegnati per le opere attualmente in corso di realizzazione; circa 10.500.000 euro sono previsti per le opere ed i progetti in fase di verifica.

Si e' potuto cosi' rispondere ai bisogni primari della popolazione, attraverso: interventi di prima emergenza; azioni di prossimita' e sostegno diretto (in particolare ad anziani, persone sole, ammalati); realizzazione di Centri di comunita' (7 realizzati, 2 in corso, 10 in fase di avvio), scuole per l'infanzia e primarie (3 scuole realizzate, una in fase di avvio), strutture di edilizia sociale ed abitativa per anziani, donne sole con figli (una realizzata ed una in via di realizzazione); servizi sociali e caritativi: centri di ascolto e accoglienza, servizi per minori, servizi per indigenti (7 realizzati, 3 in fase di avvio); consolidamento e ripristino funzionale di locali parrocchiali per attivita' sociali e comunitarie; progetti di animazione e aggregazione rivolti in particolare ai bambini, preadolescenti e giovani; progetti sociali a favore delle persone in situazione di grave emarginazione, immigrati, borse lavoro per giovani, sostegno al reddito, microcredito; iniziative di scambio e accompagnamento tra comunita' cristiane e Chiese sorelle.

In questa fase si sta rafforzando il sostegno alla Caritas diocesana di L'Aquila perche' possa elaborare strategie di lungo periodo quanto piu' possibili stabili e ordinarie, procedendo in modo sempre piu' autonomo nei quattro ambiti principali dell'intervento di ricostruzione: ascolto, accoglienza, sostegno economico al reddito, animazione.


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