A quota 2433 metri la musica dell'ISA per il Rifugio Franchetti

28 Luglio 2010   11:52  

Saranno i musicisti de "L'Aquila Horn Quartett" dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese domenica 1 agosto,  a festeggiare con un concerto in quota, a 2433 metri i 50 anni del rifugio Carlo Franchetti.

Il concerto, organizzato in collaborazione con il gestore del rifugio, Luca Mazzoleni e L'Aquila per la Vita, porterà in vetta le note degli ottoni dell'Isa a beneficio delle orecchie e dello spirito degli appassionati della montagna.

Il concerto è previsto per le ore 11,30 nello spazio antistante il rifugio.

Questo il programma in quota:
Walter Rein " Waldmusic " - Gioacchino Rossini: Fantasia per quattro Corni in RE M - Carl Maria Von Weber :" Der Frasciutz " Il Franco cacciatore, Ouverture - Franz Joseph Haydn:Divertimento per 4 corni - Luciano Di Giandomenico: Agnus Dei - Fiorangelo Orsini: "Marcia Song" - Bepi De Marzi: "Canti di montagna" - Ernesto e Giambattista De Curtis :dalle celebri canzoni napoletane: "Come Back to Sorrent" e di Luigi Denza "Funiculì Funiculà " - George Gershwin : "I got Rhitm" - George Bizet: dall' opera "Carmen" - Toreador

L'Aquila Horn Quartett dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese nasce nella primavera 2009 su iniziativa di strumentisti abruzzesi uniti dalla comune passione per la musica e in particolar modo per quella inerente al repertorio cameristico per corno.
Il nome del quartetto "L'Aquila Horn Quartett" vuol essere una dedica alla città capoluogo di regione e a tutti i paesi della sua provincia colpiti dal terremoto del 6 aprile. Nel corso del concerto verranno eseguiti brani originali per tale formazione e trascrizioni di opere e brani di compositori che hanno segnato notevolmente la storia musicale. Il complesso è composto da: Alessandro Monticelli (primo corno solista dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese), Angelo Maria Orsini, Luca Di Francesco e Vittorio Sette (secondo corno dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese). Inoltre sarà presente il tenore Alberto Martinelli.

Dopo il concerto ci sarà una solenne arrostata con carni nostrane e polenta, in perfetto stile montanaro. Ovviamente il concerto è aperto a tutti, o meglio a quanti avranno voglia e forza nelle gambe per raggiungere il rifugio. Ad attendere gli spettatori - montanari, ci saranno anche i medici e gli amici della Onlus "L'Aquila per la Vita", impegnati da anni nell'assitenza domiciliare oncologica. E proprio nel rifugio sarà collocato il salvadanaio dell'Aquila per la Vita dove sarà possibile dare il proprio contributo.


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